Bilancio solido per Etruria Retail, che rimane (saldamente) in Carrefour
Bilancio solido per Etruria Retail, che rimane (saldamente) in Carrefour
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di Luca Salomone
Etruria Retail chiude l’anno a 250 milioni di fatturato, con una crescita di 4,4 milioni, pari all’1,8 per cento sul 2022 e con 450 milioni di vendite al pubblico.
L’utile netto è di 3,9 milioni, di cui 2,6 distribuiti ai soci.
Sottolinea il direttore generale, Graziano Costantini: «I risultati non erano scontati, in quanto persiste una situazione generale di incertezza e difficoltà. Noi cerchiamo di migliorarci in quello che sappiamo fare meglio: rafforzando e innovando la rete di negozi, puntando sull’innovazione, sulla sostenibilità e sulla tecnologia, cercando di formare figure professionali sempre più preparate e motivate. Sono tante le sfide che ci aspettano per il futuro, alcune delle quali non semplici».
Focus sull'Italia centrale
L’azienda, diventata master franchisor Carrefour a gennaio 2020 - in contemporanea con Apulia distribuzione, che invece ha divorziato dal gruppo francese ed è poi entrata in Végé - ha registrato una crescita dei negozi, che ora sono, in totale 311, rafforzando la presenza nell’Italia centrale con diversi tipi di format: 148 sotto insegna Carrefour e 163 a marchio La Bottega Sapori & Valori.
La rete, in corso d'anno, ha realizzato due opening e molti interventi di riqualificazione. Proprio tre giorni fa, il 14 giugno, è stato inaugurato un nuovo Carrefour Market, di 800 mq, a Villafranca in Lunigiana (Massa Carrara).
La Toscana è sempre la regione più presidiata, con 225 supermercati, seguita dall’Umbria, con 59, dal Lazio, con 22, e dalla Liguria, con 5.
Si consolida la situazione patrimoniale, che presenta un capitale investito di 74,2 milioni di euro (67,1 nel 2022) e un patrimonio netto di 48 milioni (vs i precedenti 47).
Reparti in classifica
La composizione merceologica delle vendite assegna il primo posto all’aggregato generi vari (49%), seguiti da salumi e latticini (24%), ortofrutta (13%), carni (9%), surgelati e pesce fresco (5%).
La quota maggiore, dal punto di vista geografico, si realizza nell’area di Arezzo, Grosseto e Siena (57%). Subito dopo la parte Nord della Toscana e La Spezia (31%), e poi Umbria, Lazio e Abruzzo (12%).
A livello provinciale sono a doppia cifra, evidentemente, le piazze di Grosseto, con il 24%, Siena (20%) e Arezzo (12%).
Per quanto riguarda la composizione per insegna prevale, con l’84%, il brand Carrefour: Carrefour Express, 35%, Market, 30% e Store, 19 per cento. Bottega Sapori e Valori ha un peso del 9% e le altre insegne del 7.
Infine, i posti di lavoro: superano le 3 mila unità, con 250 occupati nel centro di distribuzione di Badesse (Siena) e 700 dipendenti diretti.
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