di Luca Salomone

Più di 30 milioni per la pasta Barilla, di cui poco meno di 19 destinati all’impianto di Marcianise (Caserta) e i restanti 11,5 per il sito di Foggia. La somma permette al leader di mercato di incrementare la capacità produttiva e di rendere più efficienti le procedure di distribuzione.

Sei nuove linee di produzione

La struttura Campana è il polo mondiale della produzione di paste di semola speciali e di Pasta Voiello, realizzata con solo grano Aureo 100% italiano.

Ha una superficie totale di 87.500 mq, 10 linee produttive e 140 dipendenti. L’investimento aggiungerà 4 linee, dedicate a pasta lunga e corta, oltre a permettere il rinnovamento dei siti di stoccaggio. Vengono creati, in questo modo, 10 nuovi posti di lavoro.

In Puglia sono state assunte 6 persone e le nuove linee sono due. L’impianto è stato acquistato da Barilla nel 1983 e ampliato con una seconda unità produttiva nel 1998, per salire a 420 mila mq di cui 56.000 coperti.

L’operazione è avvenuta con il supporto di Invitalia che, attraverso un contratto di sviluppo, ha sostenuto l’iniziativa con un contributo a fondo perduto di 7,2 milioni di euro, messi a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Trenta fabbriche nel mondo

Il gruppo parmense conta oggi 30 comprensori produttivi che sfornano un totale di circa 2 milioni e 150 mila tonnellate di pasta. Quindici siti sono in Italia e 15 all’estero: in Francia, Grecia, Germania, Svezia, Russia, Canada, Stati Uniti Messico, Turchia...

Le altre fabbriche nazionali si trovano ad Altamura, Ascoli Piceno, Castelpiano, Castiglione delle Stiviere, Cremona, Ferrara, Galliate, Melfi, Muggia, Novara, Pedrignano e Rubbiano.

Fra il 2020 e il 2021 gli investimenti del gruppo in beni strumentali sono passati da 182 a 229 milioni di euro. La relativa incidenza sul fatturato consolidato è quindi salita di oltre un punto, dal 4,7 al 5,8 per cento.