Chi l’ha detto che Primark non fa e-commerce? Tutti, anche la stessa azienda, che, pur rimanendo possibilista, si è sempre negata.

Una rinuncia a un canale dinamico, dovuta, ovviamente, al bisogno di scongiurare il rischio che i clienti trascurassero le visite in negozio.

Il peso della Gran Bretagna

Ma i tempi cambiano. E così il re irlandese del pronto moda ha annunciato, nei giorni scorsi, il raggiungimento di un importante obiettivo della propria strategia digitale.

In Gran Bretagna il progetto click&collect che è, per sommi capi, il fratello light del commercio elettronico, coprirà, entro l’estate, tutti i 186 punti vendita, pari al 41% di una rete mondiale di 450 negozi, disseminati in 17 nazioni fra Europa e Usa (18 sono in Italia).

Anzi, il 26 febbraio altre 18 grandi superfici di Primark UK hanno compiuto la transizione, portando gli insediamenti serviti a 131 - Londra compresa - pari ai tre quarti del network.

Altra considerazione: la Gran Bretagna è al primo posto anche in valore, generando, secondo i dati della società di ricerche indipendente Public First, un valore condiviso di 2,6 miliardi di sterline (3,15 miliardi di euro), rispetto a un fatturato globale che, a dicembre 2024, è stato di 9,45 miliardi di sterline (11,45 miliardi di euro), in crescita del 5 per cento (il dato rappresenta il giro d’affari della divisione retail della controllante, Associated British Food).

Avanti, ma con prudenza

Anche il click&collect viene adottato, comunque, con una certa prudenza, dal momento che la compagnia irlandese parla di qualche dozzina di articoli, ma a questi si aggiungerà ora la nuova linea di moda ‘adattiva’: presentata il 28 gennaio e rivolta a chi è in condizione di disabilità (permanente o temporanea), essa comprende 49 capi realizzati, per uomini e donne, da vari stilisti.

Il progetto clicca e ritira, annunciato per la prima volta ad aprile 2024 è, in altre parole, vicino al 100% e rappresenta sicuramente una grande opportunità.

Qualche cifra: secondo le previsioni di Netcomm a fine 2024 il commercio digitale B2B è cresciuto, nel mondo, del 12% in valore, raggiungendo i 23,4 miliardi di dollari di cui circa 1,7 dovuti alla sola Europa. E questo tasso di incremento dovrebbe rimanere costante fino al 2027, portando il totale planetario a 37 miliardi di Usd (oltre 45 miliardi di euro).

All’interno di questo perimetro l’abbigliamento occupa da sempre un posto d’onore, essendo una delle categorie più gettonate, insieme all’elettronica e tecnologia.

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