Horizon: una centrale da 130 miliardi di euro
Horizon: una centrale da 130 miliardi di euro
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Mentre in Italia ha avuto un’ampia risonanza l’accordo Carrefour-Tesco, da 150 milioni di euro di fatturato - oltre 88 il gruppo francese e più di 65 quello britannico - meno nota nei particolari, ma altrettanto rilevante, è la costituzione di Horizon, centrale con sede a Ginevra, che alligna 4 gruppi: Auchan Retail, Casino, Metro e Schiever.
L’alleanza, frutto di una collaborazione già testata nei mesi scorsi, è stata formalizzata il 18 maggio di fronte alle autorità competenti e divulgata a fine giugno.
Lo scopo, come per ogni altra centrale, è di mettere in comune le negoziazioni commerciali, che saranno condotte non solo sul piano francese, ma a livello globale, visto che parliamo di multinazionali. Anche Schiever – 160 punti vendita - è attivo, oltre che nell’Esagono, in Polonia e Tajikistan e, dal 1996, è partner di Auchan Holding.
Se si vuole pesare Horizon – operazione impropria ma di impatto – si ottiene che i ricavi, una volta sommati, si attestano poco sotto i 130 miliardi di euro.
Più in dettaglio: Auchan Holding copre 18 Paesi e 3 Continenti, con ricavi complessivi, al 31 dicembre 2017, di 53,2 miliardi. Gruppo Casino presidia, in modo diretto o attraverso alleanze, anche Colombia, Brasile, Argentina, Uruguay, Medio Oriente e Asia, per un giro d’affari di 37,8 miliardi. Metro, attiva in una trentina di nazioni, ha vendite sui 37 miliardi (esercizio 2016/17). Schiever, che si autodefinisce una ‘tribù’ - composta da esercenti, fornitori e consumatori - e, soprattutto, da 10 insegne diverse e 7.000 addetti, ha un peso di 1,4 miliardi di euro.
A livello globale Horizon interverrà in tre aree. ‘Horizon Servizi Internazionali’ (Auchan, Casino, Metro, compreso Real) erogherà ai maggiori fornitori una serie di vantaggi basati sulle rispettive collocazioni geografiche, con particolare riguardo per le zone ad alto potenziale.
‘Horizon International Sme’ (Small and medium-sized entreprises), si occuperà invece di supportare le Pmi nel proprio sviluppo estero.
‘Horizon International Tender’ lancerà, dal canto suo, gare internazionali per la fornitura di utenze e servizi comuni, nonché per i contratti relativi ai marchi privati non differenzianti.
In Francia, culla dell’accordo, le attività di Horizon saranno, più o meno, le stesse. Ma qui è in fase di lancio il progetto ‘Filiere Horizon’, per lo sviluppo, appunto, di filiere in collaborazione con il mondo agricolo, al quale verranno riconosciuti prezzi giusti ed equilibrati. Anzi sono già stati individuati 4 settori di avvio, al momento top secret.
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