Ahold-Delhaize investe 1.300 milioni in Romania
Ahold-Delhaize investe 1.300 milioni in Romania
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Tripla acquisizione per Ahold-Delhaize: la conglomerata olandese e belga, nata nel 2016, si espande in Romania. Il solo Delhaize cresce in Benelux.
Profi: una catena di alto profilo
Nella nazione rumena il gruppo ha sborsato 1,3 miliardi di euro per rilevare, dal private equity Mid Europa (Europa centrale e orientale) la maggior parte della catena Profi, ossia 1.271 punti vendita su un totale di 1.700.
L’operazione, annunciata il 30 ottobre, approvata il 4 dicembre dal Romanian competition council (l’autorità antitrust) e finalizzata il 3 gennaio, permette alla multinazionale belga-olandese di ampliare, di oltre il doppio, la propria rete locale, già costituita da più di mille supermercati sotto insegna Mega Image.
Considerando che Profi ha chiuso il 2024 con un fatturato netto di 2,7 milioni di euro, Ahold-Delhaize si aspetta di ricavare, nel 2025, 3 miliardi di euro di giro d’affari (netto) aggiuntivo.
Niente male, nemmeno per un insieme distributivo che, nel 2023, ha chiuso il bilancio consolidato con un turnover netto di 88,6 miliardi di euro dovuti, per il 61,52%, agli Usa e, per il restante 38,48% (34 miliardi circa) all’Europa (quote Statista).
Profi sviluppa supermercati, discount, convenience store e una piattaforma di commercio elettronico.
Ha un legame storico con il nuovo proprietario, visto che l’insegna è stata creata proprio dal gruppo Louis Delhaize, nel 1979, dunque molto prima che questo arrivasse alla fusione con Ahold (nel 2016) e prima che lo stesso Delhaize ne rivendesse le attività rumene e ungheresi, passate, in ultima istanza, proprio nel 2016, a Mid Europa. Un ballo complesso, ma, “naturale”.
L’affiliazione costa mezzo miliardo
Mini acquisizione anche in Lussemburgo. Qui a pilotare il deal, riguardante i due supermercati Alima, è solo Delhaize, che sale così a 62 punti vendita e conferma la propria leadership nel vicino granducato.
Ma molto più importante è l'operazione avviata in questi giorni in Belgio, dove la catena sta dando un forte segno di vitalità: è infatti in procinto di acquisire Delfood, impresa che sviluppa e rifornisce 325 punti vendita di prossimità, in parte sotto insegna Louis Delhaize, marchio che sarà mantenuto.
Notizia, non certo minore, fra tante notizie: sempre verso la fine dello scorso anno, e precisamente in novembre, Delhaize ha portato a termine, dopo circa 18 mesi, la conversione al franchising di tutti suoi 128 punti vendita in Patria.
Un’operazione che, quando annunciata, ha fatto gridare allo scandalo, ma che in realtà sta diventando molto comune nella Gdo.
Con quali risultati? Il giudizio è problematico e dipende, ovviamente, dalle cifre di bilancio 2024.
In ogni caso gli osservatori locali calcolano che la manovra sia costata al distributore poco meno di mezzo miliardo di euro, rispetto a un fatturato di 5,33 miliardi. Una spesa alta ma ragionevole, se non fosse che, sempre nel 2023, il belga registrava una perdita di 390 milioni di euro.
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