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Federdistribuzione sostiene la liberalizzazione degli orari
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Federdistribuzione sostiene la liberalizzazione degli orari
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Il decreto “Salva Italia” prevede la possibilità di apertura degli esercizi commerciali senza alcun limite di orario. Ciò implica la facoltà di aprire sette giorni su sette e 24 ore su 24. Il provvediment è diventato immediatamente operativo dal giorno della sua emanazione (6 dicembre 2011) e non ha bisogno di alcun recepimento a livello di normativa regionale o locale.
Alcuni enti locali stanno però ostacolando l’applicazione del provvedimento contestandone la legittimità sostenendo la competenza esclusiva delle Regioni in materia di commercio e minacciando sanzioni per chi resterà aperto.
La posizione di Federdistribuzione a tal proposito è ben chiara. Il Presidente Giovanni Cobolli Gigli ha dichiarato che intende operare a tutela dei diritti acquisti con l’ultimo provvedimento del Governo Monti che l’organismo ritiene inoppugnabile segnalando all’Antitrust ogni situazione che risulterà in contrasto con i principi stabiliti nel decreto “Salva Italia”.
“Ci rivolgiamo quindi alle Amministrazioni locali – ha dichiarato Cobolli Gigli – affinchè vengano evitate inutili e sterili contrapposizioni in ambito istituzionale, assumendo la consapevolezza che nell’attuale momento di difficoltà per famiglie e imprese solo un approccio condiviso e votato al miglioramento e all’ammodernamento dell’intero sistema economico e commerciale possa contribuire a superare la crisi e avviare il Paese su un percorso di stabile crescita”.
Alcuni enti locali stanno però ostacolando l’applicazione del provvedimento contestandone la legittimità sostenendo la competenza esclusiva delle Regioni in materia di commercio e minacciando sanzioni per chi resterà aperto.
La posizione di Federdistribuzione a tal proposito è ben chiara. Il Presidente Giovanni Cobolli Gigli ha dichiarato che intende operare a tutela dei diritti acquisti con l’ultimo provvedimento del Governo Monti che l’organismo ritiene inoppugnabile segnalando all’Antitrust ogni situazione che risulterà in contrasto con i principi stabiliti nel decreto “Salva Italia”.
“Ci rivolgiamo quindi alle Amministrazioni locali – ha dichiarato Cobolli Gigli – affinchè vengano evitate inutili e sterili contrapposizioni in ambito istituzionale, assumendo la consapevolezza che nell’attuale momento di difficoltà per famiglie e imprese solo un approccio condiviso e votato al miglioramento e all’ammodernamento dell’intero sistema economico e commerciale possa contribuire a superare la crisi e avviare il Paese su un percorso di stabile crescita”.
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