In occasione della visita ufficiale di Elzbieta Bienkowska, nuova commissaria Ue per il Mercato unico e le imprese, che sarà oggi e domani a Roma per incontrare il sottosegretario Gozi e i ministri Giannini, Guidi e Poletti, Assolatte rimarca l’importanza che la procedura d’infrazione riprenda immediatamente il suo corso e che venga espresso al più presto il secondo parere motivato, come previsto dall’iter comunitario.
Già nell’estate 2013 l'associazione aveva segnalato alle autorità e all’opinione pubblica il rischio dell’etichettatura a semafori e aveva lanciato l’allarme, raccolto e condiviso dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, e che ha spinto diversi gruppi politici a presentare un'interrogazione parlamentare “trasversale” al Parlamento Europeo.
Assolatte si oppone a questo schema di etichettatura perché privo di consistenza scientifica e in contrasto con l’obiettivo di armonizzazione delle regole Ue in materia d’informazione ai consumatori. Inoltre Assolatte lo ritiene ingannevole poiché attribuisce il codice rosso a molti alimenti, senza tener conto delle loro specificità nutritive. E così molte eccellenze agro-industriali italiane, come il Parmigiano Reggiano, il Grana Padano, la mozzarella e il Gorgonzola, vengono etichettate con un semaforo rosso e questo ne svilisce gli elevati standard di qualità e l’indiscusso valore nutrizionale.