La vendemmia è ancora lontana, ma nelle Cantine del Ravennate c’è grande fermento: le cooperative Agrintesa di Faenza e Cab di Brisighella hanno infatti sottoscritto un importante accordo per la gestione comune del settore vitivinicolo, che sarà operativo già dal 2016 e durerà 3 anni.
“Questa intesa, siglata dopo un fattivo confronto all’interno della nostra cooperativa, – sottolinea Sergio Spada, presidente di Cab – potrà favorire il raggiungimento dei nostri obiettivi aziendali in un contesto di reciproca e proficua collaborazione e consentirà, da un lato, di sostenere le liquidazioni ai soci e, dall’altro, di garantire nuove, interessanti, prospettive di valorizzazione della viticoltura di collina”.


“Con questo accordo – dichiara il presidente di Agrintesa, Raffaele Drei – la Cab si associa alla nostra cooperativa, a cui trasferisce tutta la produzione viticola conferita dai propri soci per le successive fasi di lavorazione e commercializzazione. Agrintesa, dal canto suo, potrà utilizzare l’impianto di Brisighella così da ottimizzare la rete di tutti i suoi siti produttivi”. “In questo modo – prosegue Drei – sarà possibile realizzare importanti sinergie tra le due aziende, che operano nello stesso territorio, condividono una parte della base sociale e presentano molti elementi simili, ma anche alcune differenze strutturali e operative che l’accordo si propone di superare”.

Sì, perché in passato la Cab ha dovuto fare i conti con una dimensione produttiva ridotta e un conferimento di uva insufficiente per poter programmare quei processi di ammodernamento tecnologico della cantina necessari per mantenere un elevato livello di competitività sul mercato globale. Dall’altro lato, Agrintesa è alla continua ricerca di nuovi spazi per poter gestire conferimenti di uva superiori alle sue attuali capacità di stoccaggio.
“In questi tre anni – conclude Drei – siamo quindi chiamati ad un rilevante impegno di interazione in campo tecnico e commerciale che deve produrre risultati tangibili per le due cooperative romagnole, tenendo presente che l’obiettivo strategico è la crescente valorizzazione del prodotto di collina, in particolare i vitigni DOC”.