Il Consiglio dei ministri europei dell'agricoltura ha approvato una serie di modifiche alle direttive comunitarie riguardanti il mercato dei prodotti lattiero-caseari.

Contenuto proteico, definizione del prodotto, tenore di grasso e denominazione sono le principali aree di intervento della nuova regolamentazione del settore che entrerà in vigore nel 2008.

Per allinearsi alle norme internazionali, il tenore proteico minimo - espresso in materia secca sgrassata - viene fissato al 34%. Uno standard richiesto da tempo dall’industria e dagli esportatori di latte, che permette ai produttori europei di competere più efficacemente, e alle stesse condizioni, con quelli extracomunitari.

Per le categorie di latte alimentare che possono essere commercializzate nella Comunità europea viene introdotta una definizione più flessibile: latte scremato con al massimo l'1,5% di materie grasse; latte parzialmente scremato con tasso di grasso compreso tra il 1,5% e l'1,8% e latte intero contenente al massimo il 3,5% di materie grasse.

Le altre modifiche riguardano l’abolizione dell’obbligo dei titoli di importazione, la semplificazione delle regole di acquisto e l’armonizzazione dei criteri di qualità del burro, con l’introduzione di una classe unica a livello europeo al posto delle 27 nazionali attualmente in vigore.