Anche il vino bio è certificato Ue

Anche il vino bio è certificato Ue
- Information
In arrivo interessanti novità nel mondo dei vini biologici. Il comitato permanente per la produzione biologica dell’Unione Europea (Scof) ha approvato infatti il regolamento relativo a questa tipologia di vino, sempre più diffuso e richiesto dai consumatori europei.
Un primo aspetto rilevante della nuova normativa riguarda la possibilità, per i viticoltori del settore, di utilizzare il termine “vino biologico” sulle etichette, con il relativo logo biologico dell’Ue e il numero di codice dell’organismo di certificazione. Si tratta, evidentemente, di un passo in avanti importante in favore dei consumatori che acquistano bio, che potranno comprare con tranquillità le bottiglie di loro interesse, nella consapevolezza che si tratti di prodotti certificati e sicuri.
In secondo luogo, il regolamento stabilisce le pratiche enologiche e le sostanze autorizzate per la produzione di vino bio, vietando - al contempo - il ricorso ad alcune attività enologiche invasive, che possono modificare la composizione del prodotto; la norma fissa, infine, anche i limiti di utilizzo di alcuni coadiuvanti e additivi.
Pure in questo caso, lo Scof è voluto venire incontro alle necessità dei cittadini europei, garantendo loro la possibilità di comprare solo vino biologico realizzato nel rispetto di regole certe e condivise a livello internazionale, cui tutti i produttori si vedranno costretti – volenti o nolenti – a sottostare.
Ricordiamo che il regolamento sui vini biologici sarà applicabile a partire dalla vendemmia del 2012, e quindi potremo vederne i primi risultati non prima della fine dell’anno.
Un primo aspetto rilevante della nuova normativa riguarda la possibilità, per i viticoltori del settore, di utilizzare il termine “vino biologico” sulle etichette, con il relativo logo biologico dell’Ue e il numero di codice dell’organismo di certificazione. Si tratta, evidentemente, di un passo in avanti importante in favore dei consumatori che acquistano bio, che potranno comprare con tranquillità le bottiglie di loro interesse, nella consapevolezza che si tratti di prodotti certificati e sicuri.
In secondo luogo, il regolamento stabilisce le pratiche enologiche e le sostanze autorizzate per la produzione di vino bio, vietando - al contempo - il ricorso ad alcune attività enologiche invasive, che possono modificare la composizione del prodotto; la norma fissa, infine, anche i limiti di utilizzo di alcuni coadiuvanti e additivi.
Pure in questo caso, lo Scof è voluto venire incontro alle necessità dei cittadini europei, garantendo loro la possibilità di comprare solo vino biologico realizzato nel rispetto di regole certe e condivise a livello internazionale, cui tutti i produttori si vedranno costretti – volenti o nolenti – a sottostare.
Ricordiamo che il regolamento sui vini biologici sarà applicabile a partire dalla vendemmia del 2012, e quindi potremo vederne i primi risultati non prima della fine dell’anno.
Ti è piaciuto l'articolo?
Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti.