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QBerg indaga la visibilità dei vini senza alcol

QBerg indaga la visibilità dei vini senza alcol sui volantini della Gd

QBerg indaga la visibilità dei vini senza alcol

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redazione

Negli ultimi anni, il mercato dei vini senza alcol ha registrato una crescita significativa, riflettendo un cambiamento nelle preferenze dei consumatori che ha portato i produttori a investire nella diversificazione dell'offerta, con opzioni che spaziano dai vini frizzanti agli spumanti, dai bianchi ai rossi. Questo segmento sta guadagnando sempre più spazio grazie alla crescente attenzione verso uno stile di vita salutare, alla domanda di alternative più inclusive per chi preferisce limitare o evitare l'alcool per ragioni religiose o trend globali verso il consumo responsabile. QBerg ha indagato quale e quanta visibilità abbia questa nuova nicchia di mercato sui volantini della Gd (iper, super e superette o iss); sugli scaffali virtuali dei siti di e-commerce della Gd, sui principali siti di wine specialist italiani.

Visibilità limitata, ma tendenza al rialzo
Dall’analisi è emerso che la visibilità è limitata, ma che c’è una tendenza al rialzo, analizzando la quantità di osservazioni (ovvero di prodotti esposti con prezzo) sui tre canali a partire dal gennaio 2023. Da semplice “apparizione di nicchia”, dalla metà del 2024 si è registrata una vera e propria esplosione, caratterizzata da tre fenomeni. Da un lato, si rileva un andamento esattamente speculare sul web, sia che si tratti di Gd sia di wine specialist: cambiano solo le numeriche, più nutrite per i wine specialist, ma gli andamenti sono esattamente sovrapponibili. Lo stesso si può dire, dagli ultimi mesi dell’anno, anche per il flyer Iss. Si nota, in tutti e tre gli andamenti, un “buco” a dicembre 2024. In prossimità delle festività natalizie, evidentemente, è ancora più importante dedicare lo spazio (che sia volantino o e-commerce) all’offerta tradizionale. Infine, sul flyer iss la quasi totalità delle osservazioni è costituita dagli spumanti analcolici. Qui il vino analcolico fatica a trovare spazio.

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Pochi i marchi in esposizione
Sempre nel periodo gennaio 2023-febbraio 2025, dall’analisi emerge che i marchi che hanno avuto più visibilità sui tre canali analizzati non raggiungono quota dieci.  Oltre a questa evidenza, Qberg rileva che i vari canali sono caratterizzati, salvo qualche eccezione, da marchi diversi. Una considerazione che dà vita a una duplice considerazione: segno di scelte commerciali diverse da parte dei marchi stessi o esito di accordi con il trade che dedica ancora troppo poco spazio a questo mercato?

QBerg_2-vino-spumante-analcolico-quota-marchi.png

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