Panettone e pandoro sono i protagonisti delle tavole di Natale per 8 italiani su 10

Unione Italiana Food riaccende i riflettori sui lievitati da ricorrenza e presenta i dati della nuova indagine condotta da AstraRicerche sulle abitudini di consumo degli italiani e sul legame emozionale con panettone e pandoro.

“Panettone e pandoro non sono solo dolci di Natale, ma veri simboli della nostra tradizione e identità italiana. Una Legge dello Stato del 2005 garantisce l’autenticità di questi lievitati, offrendo ai consumatori strumenti concreti per riconoscere prodotti di qualità e fedeli alla ricetta definita dal disciplinare che ne specifica anche i processi di lavorazione. Per noi di Unione Italiana Food è, quindi, fondamentale promuovere la conoscenza del Decreto del 22 luglio 2005, così da permettere scelte consapevoli e valorizzare l’impegno delle aziende nel garantire sicurezza e standard elevati di produzione” afferma Luca Ragaglini, Vicedirettore di Unione Italiana Food.

Panettone e pandoro in ascesa all'estero

Secondo i dati di comparto raccolti da Unione Italiana Food relativi al Natale 2024, l’andamento risulta pressoché stabile rispetto al 2023. Nel 2024 la produzione in volume dei due lievitati si è attestata su 90.000 tonnellate, con una sostanziale tenuta rispetto all’anno precedente, a fronte di un valore che ha toccato i 596,3 milioni di euro.

“Per noi aziende la produzione di panettone e pandoro rappresenta un impegno che, generazione dopo generazione, ci porta ad onorare la grande pasticceria italiana. Non siamo solo custodi di una tradizione espressione del made in Italy, ma la costante spinta all’innovazione ci permette di garantire i più elevati standard di qualità e sicurezza. La filiera di produzione di questi due lievitati unisce la selezione e la lavorazione di ingredienti scelti e processi che replicano su larga scala un processo artigianale che si unisce a una visione imprenditoriale nell’innovazione” – commenta Marco Brandani, produttore e Presidente del Gruppo Lievitati da Ricorrenza di Unione Italiana Food.

“L’apprezzamento di panettone e pandoro non è solo nazionale: i nostri lievitati da ricorrenza sono sinonimo di italianità nel mondo. Lo dimostrano i dati del nostro export, che nel 2024 ammonta a 13.468 tonnellate, per un valore di 113 milioni di euro. I principali Paesi europei a gustare panettone e pandoro sono la Francia, la Germania, il Belgio, la Svizzera e il Regno Unito mentre oltreoceano, Stati Uniti, Canada, Australia, Brasile e Argentina”, prosegue Brandani.

Gusto, nuove tendenze ed emozioni

Secondo l’indagine di AstraRicerche, è il team pandoro a guidare con l’87% degli italiani che lo porta in tavola. Questo dolce è preferito soprattutto da donne, giovani appartenenti alla Gen Z (ossia i nati tra il 1997 e il 2012) e famiglie emergenti, in particolare nel Centro Italia, dove si seguono con attenzione le nuove tendenze.

Il team panettone, seppur con un altissimo consumo (82,8%), si conferma sicuramente come il classico intramontabile facendo breccia in particolar modo tra gli uomini e i baby boomer (ossia i nati tra il 1946 e il 1964), con una base di consumatori fedeli appassionati nel Nord-Ovest.

Nonostante la netta divisione, il 70% degli italiani non rinuncia a nessuno dei due. Ma quando si tratta di scegliere tra una fetta di pandoro o di panettone, la bilancia pende leggermente in favore del pandoro (52,6%) contro il panettone (47,4%).

La passione per questi lievitati da ricorrenza è in costante crescita. Lo scorso Natale, infatti, il 41,3% degli intervistati ha degustato il proprio dolce preferito tra le cinque e le otto volte, confermando il forte legame emotivo e culturale con queste icone del Natale italiano.

Tradizione, semplicità e autenticità guidano le scelte

Nel carrello della spesa, la semplicità continua a vincere: gli italiani restano, infatti, legati alla ricetta classica dei due lievitati (71,2%), preferendola alle varianti farcite o con coperture esterne, apprezzate soprattutto dalla Gen Z. Anche al momento del consumo, la tradizione mantiene il suo peso, con il 79,3% degli intervistati che ama gustare panettone e pandoro senza aggiunte, accompagnandoli principalmente con spumante dolce (34,5%) o caffè (31,3%).

La ricerca evidenzia che l’esperienza sensoriale è centrale per gli italiani: per l’85% degli intervistati, la consistenza dell’impasto rappresenta l’elemento più importante, seguita dal gusto equilibrato (79,5%) e dal profumo (78,8%). Altre qualità fondamentali includono la lievitazione naturale (76,5%) e la fiducia nel marchio (70,2%).

Italiani e grandi marche, un legame saldo e consapevole

La preferenza di panettone (41,7%) e pandoro (48,8%) delle grandi marche è motivato dalla facile reperibilità e dall'ottimo rapporto qualità-prezzo, ma soprattutto dalla fiducia nel marchio e nella sicurezza dei processi produttivi. A giocare un ruolo chiave in fase di acquisto anche l’aspetto igienico-sanitario: il 61,4% considera i lievitati industriali come prodotti sottoposti a controlli più rigorosi. A sottolineare questa attenzione alla qualità, il Decreto del 2005, che tutela l’autenticità dei lievitati da ricorrenza, ottiene un giudizio molto positivo da chi ne è a conoscenza, con un punteggio di 8,12 su 10.

Panettone e pandoro fuori stagione

Pur rimanendo un simbolo di festa e celebrazione per l’85,6% degli italiani durante il periodo natalizio, panettone e pandoro conquistano sempre più spazio anche fuori stagione, definendo nuovi modi di consumo. Infatti, il 65,4% degli intervistati li gusta come una vera e propria “dolce coccola”, mentre il 56% apprezza la loro bontà e versatilità anche nei mesi lontani dal Natale. Inoltre, il 54% dichiara di aver aumentato i consumi prima e dopo le feste.

Non solo una scelta di gusto, ma un vero e proprio legame affettivo ed emozionale profondo guida i consumi di panettone e pandoro. Il profumo e il sapore, infatti, evocano immediatamente ricordi d’infanzia per il 72,8% degli intervistati, richiamando momenti familiari condivisi.