La sedicesima edizione dell’Osservatorio Immagino ha monitorato l’andamento di 138.179 prodotti venduti nella grande distribuzione italiana tra luglio 2023 e giugno 2024. Dall’analisi effettuata, nella top tre dei prodotti più venduti troviamo al primo posto con il claim “bandiera italiana”, che hanno generato un giro d’affari pari a 6.960 milioni di euro; al secondo quelli certificati Fsc, con 4.930 milioni di euro di fatturato. Al terzo le referenze che riportano il claim 100% italiano, che hanno generato vendite a valore per 4.919 milioni di euro.

Seguono nella classifica della “top ten” diversi prodotti che si caratterizzano per i plus “meno” e “senza”. In quarta posizione troviamo “meno plastica“ con 3.672 milioni di euro di valore generato, in quinta il senza glutine con 3.143 milioni di euro. Al sesto posto “senza conservanti” con 2.666 milioni di euro. Al settimo posto si posizionano i prodotti “senza lattosio”, con 1.926 milioni di euro di giro d’affari; all’ottavo posto troviamo tutti quei prodotti fonte di proteine o ricchi in proteine con vendite pari a 1.866 milioni di euro; sul nono gradino del podio c’è il claim “pochi grassi“ con 1.781 milioni di euro, al decimo “filiera” con 1.735 milioni di euro.

Andando più a fondo nella classifica e analizzando le posizioni dalla undicesima alla ventesima, troviamo, in ordine: il claim “vegetariano”, le cui vendite ammontano a 1.515 milioni di euro; “pochi zuccheri” con 1.479 milioni di euro, “prodotto in Italia” con 1.438 milioni di euro. Con 1.437 milioni di euro di giro d’affari generato, i prodotti con il claim “fonte di fibre/ricco in fibre” risultano quattordicesimi nella classifica delle per vendite a valore. I prodotti “senza olio di palma” si aggiudicano il quindicesmo posto con vendite pari a 1.383 milioni di euro; seguono “sustainable cleaning” (cura casa) con 1.275 milioni di euro, “vegano” con 1.254 milioni di euro, “bio” con 1.250 milioni di euro, il clam fonte di vitamine/ricco in vitamine” con 1.181 milioni di euro. Al ventesimo posto si posizionano i prodotti che riportano il claim “cacao”, con 1.138 milioni di euro di giro d’affari.