Apprezzata per le sue valenze qualitative e nutritive, la frutta è da sempre una presenza irrinunciabile e costante dei pasti degli italiani. Di fronte però all’evoluzione delle abitudini di consumo, che vede da oltre un decennio il fuori casa crescere con costanza, anche la frutta deve adeguarsi alle esigenze di chi acquista.

Ecco quindi che la frutta ad alto contenuto di servizio, ideale da portare ovunque e da consumare in diversi momenti della giornata, registra ottime performance. A rilevarlo è un’indagine che il Centro Studi Ortofrutticoli ha commissionato a Gfk-Eurisko.

Nord-Est e Centro si confermano le aree maggiormente predisposte al consumo di frutta fuori casa - soprattutto al lavoro (37%) e a scuola (15%) - con fasce d’età che comprendono sia i più piccoli sia gli adulti con un’età compresa tra i 21 e i 55 anni. Lo scorso anno, nel complesso, le tonnellate di frutta consumate dagli italiani al di fuori delle mura domestiche ha raggiunto quota 320.000.

Ma gli italiani quale frutta preferiscono gustare fuori casa? Il primo posto della speciale classifica è occupato dalle ciliegie (21%), seguite da banane (19%), ananas (15%), albicocche (9%), pesche (8%) e nettarine (7%).

Il pranzo, soprattutto nella stagione invernale, si conferma il momento della giornata preferito dagli italiani per mangiare frutta, seguito dalla merenda e dalla cena, soprattutto nel periodo primavera-estate.