Cresce il numero degli italiani che consuma i pasti fuori dalle mura domestiche. È quanto emerso nella “Giornata della ristorazione fuori casa” organizzata da Fipe-Confcommercio in apertura di Cibus 2008.

Il fuori casa rappresenta una fetta di mercato di rilievo, dove operano 240mila imprese per un fatturato complessivo di 47 miliardi di euro. E’ un business in crescita, ancora lontano dalla saturazione e che richiede un’attenzione costante per evitare la perdita di qualità nell’offerta.

All’interno dei paesi dell’Unione europea e dell’area euro - secondo la ricerca realizzata dal centro studi di Fipe-Confcommercio sui cambiamenti del settore dal 1996 al 2006 - traccia uno scenario dove i consumi alimentari valgono 837 miliardi di euro all’interno dell’Ue, mentre in eurolandia la spesa supera di poco i 600 miliardi.

Nel decennio analizzato, in Italia a fronte di un progresso della spesa per l’alimentazione in casa - che rimane dominante con un valore assoluto procapite pari a 146 miliardi di euro - si registra una vera e propria impennata dei consumi del fuori casa il cui tetto procapite tocca i 64 miliardi (+13%).

Dati significativi che confermano le potenzialità del fuori casa, un’opportunità di sviluppo del business per produttori, distributori ed esercenti.