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Ricerche mercato e data intelligence: se ne parlerà all’Assirm Market Research Forum

Enzo Frasio - Presidente Assirm
Enzo Frasio - Presidente Assirm

Ricerche mercato e data intelligence: se ne parlerà all’Assirm Market Research Forum

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redazione

Costruire il successo: ricerche di mercato, insights e data intelligence per la crescita”. E’ questo l’oggetto dell’Assirm Market Research Forum 2024 – Il Forum della conoscenza, organizzato dall’associazione che riunisce le aziende italiane che svolgono ricerche di mercato, sondaggi di opinione e ricerca sociale e che si terrà a Milano il 27 novembre prossimo presso il building Monterosa 91 e in live streaming.

Il focus dell’evento sarà incentrato sull’esplorazione delle tecniche più avanzate di ricerche di mercato e data intelligence, offrendo una panoramica completa su come trasformare i dati in insights strategici per la crescita aziendale.

«Il nostro format riscuote un successo ormai consolidato, perché si propone come un’importante  occasione di networking che riesce a far dialogare il mondo istituzionale con quello aziendale e  imprenditoriale. La nostra mission è promuovere la cultura del dato, insieme a esperti del settore delle  ricerche di mercato che condivideranno le migliori pratiche e case studies», ha dichiarato Enzo Frasio,  presidente di Assirm.

In sede di presentazione dell’evento sono stati diffusi in anteprima gli highlights di una ricerca realizzata dall’associazione sul rapporto tra giovani e tecnologia digitale.

L’84% dei giovani usa i dispositivi per almeno quattro ore al giorno e il 30% passa un terzo della propria giornata sui dispositivi tecnologici. Un tempo prolungato che ha implicazioni dirette sulla qualità della vita perché la quasi totalità dei rispondenti (il 92%) riconosce che il digitale influisce su aspetti fondamentali del loro benessere. La tecnologia impatta su tutti gli ambiti quotidiani in modo non sempre positivo: viene percepita come uno strumento per superare le difficolta nel percorso formativo di apprendimento da oltre due persone su tre (71%) e come stimolo per la creatività (54%), ma rappresenta anche come un potenziale pericolo per la privacy secondo l’87% degli intervistati mentre addirittura il 95% ritiene fondamentale limitare il tempo trascorso sui dispositivi per preservare il proprio benessere mentale.

Sono queste le  principali evidenze emerse dalla rilevazione “Giovani e tecnologia digitale: una relazione complessa tra opportunità e rischi” realizzata da Assirm via web su un campione rappresentativo nazionale di oltre 2.000 persone. L’intero studio verrà condiviso nella sua interezza durante l’evento del 27 novembre.

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