Visite: 64
Nasce Mir, il sistema di Check Fruit che analizza i residui nell’ortofrutta
Visite: 64
Nasce Mir, il sistema di Check Fruit che analizza i residui nell’ortofrutta
- Information
“Monitoraggio indipendente dei residui” è il nome del nuovo sistema per verificare la presenza di residui chimici nei prodotti ortofrutticoli messo a punto da Check Fruit, organismo leader in Italia nel settore della certificazione e ispezione nel comparto agroalimentare.
Con il nuovo strumento di controllo, Check Fruit gestisce direttamente la progettazione del piano di monitoraggio (principi attivi da ricercare per ciascuna specie, numero di analisi per specie e per anno, ecc.) e assicura sia il corretto prelievo dei campioni che la scelta dei laboratori di analisi.
L’indipendenza è quindi la principale caratteristica del Mir: per la prima volta, infatti, può essere affidato a un ente di controllo terzo il compito di verificare i residui dei prodotti.
Operativamente, il piano di monitoraggio Check Fruit si sviluppa su un periodo di tre anni e si basa sul campionamento di una percentuale significativa di partecipanti al sistema, suddivisi per tipologia (aziende agricole, stabilimenti di lavorazione, distribuzione) e specie registrate. Dopo il prelievo, a opera di Check Fruit, le copie del campione vengono tenute rispettivamente dal prelevatore, dal fornitore e dal laboratorio che esegue l’analisi. I risultati vengono valutati da un esperto del comitato tecnico-scentifico di Check Fruit al fine di accertarne la conformità agli Rma (Residui massimi ammessi) italiani e del paese destinatario. I dati raccolti sono inseriti in una banca dati e riesaminati periodicamente. Questi rappresentano la base per la verifica del piano di controllo stesso e per la definizione di strategie di intervento mirate a ridurre la probabilità o il ripetersi di una non conformità.
Per le sue caratteristiche, il Mir può essere adottato dalle singole aziende agricole, dalle organizzazioni di commercio ortofrutticolo, dalle catene distributive della gdo e dagli enti pubblici. Con il nuovo sistema, Check Fruit vuole infatti offrire a tutti i soggetti della filiera agroalimentare la certezza che il piano di controllo sia ben progettato e correttamente eseguito.
Check Fruit rilascia alle imprese agricole partecipanti un attestato di partecipazione al piano di monitoraggio, che può essere utilizzato sia per la certificazione Eurep-gap (lo standard messo a punto da produttori e distributori per valutare la sanità dei prodotti ortofrutticoli in materia di residui chimici), sia come certificazione da esibire al cliente e all’azienda di distribuzione. Le imprese produttrici e i loro clienti sono così in grado di soddisfare la crescente esigenza di sicurezza espressa dai consumatori appoggiandosi a un sistema efficace.
Con il nuovo strumento di controllo, Check Fruit gestisce direttamente la progettazione del piano di monitoraggio (principi attivi da ricercare per ciascuna specie, numero di analisi per specie e per anno, ecc.) e assicura sia il corretto prelievo dei campioni che la scelta dei laboratori di analisi.
L’indipendenza è quindi la principale caratteristica del Mir: per la prima volta, infatti, può essere affidato a un ente di controllo terzo il compito di verificare i residui dei prodotti.
Operativamente, il piano di monitoraggio Check Fruit si sviluppa su un periodo di tre anni e si basa sul campionamento di una percentuale significativa di partecipanti al sistema, suddivisi per tipologia (aziende agricole, stabilimenti di lavorazione, distribuzione) e specie registrate. Dopo il prelievo, a opera di Check Fruit, le copie del campione vengono tenute rispettivamente dal prelevatore, dal fornitore e dal laboratorio che esegue l’analisi. I risultati vengono valutati da un esperto del comitato tecnico-scentifico di Check Fruit al fine di accertarne la conformità agli Rma (Residui massimi ammessi) italiani e del paese destinatario. I dati raccolti sono inseriti in una banca dati e riesaminati periodicamente. Questi rappresentano la base per la verifica del piano di controllo stesso e per la definizione di strategie di intervento mirate a ridurre la probabilità o il ripetersi di una non conformità.
Per le sue caratteristiche, il Mir può essere adottato dalle singole aziende agricole, dalle organizzazioni di commercio ortofrutticolo, dalle catene distributive della gdo e dagli enti pubblici. Con il nuovo sistema, Check Fruit vuole infatti offrire a tutti i soggetti della filiera agroalimentare la certezza che il piano di controllo sia ben progettato e correttamente eseguito.
Check Fruit rilascia alle imprese agricole partecipanti un attestato di partecipazione al piano di monitoraggio, che può essere utilizzato sia per la certificazione Eurep-gap (lo standard messo a punto da produttori e distributori per valutare la sanità dei prodotti ortofrutticoli in materia di residui chimici), sia come certificazione da esibire al cliente e all’azienda di distribuzione. Le imprese produttrici e i loro clienti sono così in grado di soddisfare la crescente esigenza di sicurezza espressa dai consumatori appoggiandosi a un sistema efficace.
Ti è piaciuto l'articolo?
Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti.