Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 27 Aprile 2024 - ore 16:00
Il maggiore retailer mondiale - che supera il traguardo dei 600 miliardi di fatturato - prende le distanze dal low cost.
Grandi investimenti, una solida alleanza con Ferrero, molto export, una crescita a doppia cifra, tante idee: questa è Inalpi.
La prima cooperativa Conad registra un fatturato di 4,8 miliardi di euro, un patrimonio netto di Gruppo di 918 milioni di euro e un giro d’affari...
La catena conta oggi 1.200 farmacie indipendenti affiliate in Italia, Spagna e Portogallo, per un fatturato di 2 miliardi di euro.
Dea Capital e Amco finanziano l'ampio progetto di rilancio della struttura disegnata da Renzo Piano.
Il gruppo di Campobasso produrrà, in esclusiva per il socio americano, una linea di pasta a base di lupini.
Grazie all’accordo con il salumificio Pavoncelli, la produzione ha ripreso immediatamente. Deliberato un piano di oltre 15 milioni da investire in macchinari per rinnovare l’impianto produttivo, implementare la parte tecnologica dell’azienda e puntare su soluzioni per il risparmio energetico.
Nel 2011 l'azienda campana ha siglato un accordo con gli agricoltori per scongiurare lo sfruttamento e assicurare la giusta remunerazione.
Il piano industriale, lanciato nel 2021, giunge a compimento con l'entrata di 32 nuovi tenant che raggiungono i 150 già presenti.
Nel 2021 Maiora, concessionaria per il marchio Despar nel Centro Sud, ha raggiunto 22 milioni di euro di utili e oltre 900 milioni di euro di giro d’affari alle casse. Il programma quinquennale degli investimenti prevede stanziamenti che superano i 70 milioni, con l’apertura di 16 nuovi store e la ristrutturazione e l’...
Per il piano industriale 2022-2024 sono previsti investimenti per oltre 50 milioni di euro, una nuova piattaforma logistica, 8 superstore, 12 ammodernamenti e più di 300 assunzioni.
Il 2021 ha visto, in Italia, 45 nuove operazioni riguardanti il commercio e la ristorazione, per un ammontare di 557 milioni di euro.
La storica azienda di Ozzano Emilia continua il percorso di sviluppo e nel 2022 punta a consolidare il trend di espansione grazie all’ampliamento del plant produttivo bolognese.
Il piano industriale, varato 5 anni fa ha comportato, la restituzione dei 135 milioni di euro, residui dei 170 milioni di euro di strumenti finanziari partecipativi.