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Surgital chiude il 2022 oltre le previsioni (+39%)

Surgital chiude il 2022 oltre le previsioni (+39%)
Surgital chiude il 2022 oltre le previsioni (+39%)

Surgital chiude il 2022 oltre le previsioni (+39%)

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Claudia Scorza

di Claudia Scorza

Surgital, azienda italiana produttrice di pasta fresca surgelata, piatti pronti surgelati e sughi in pepite surgelati, ha chiuso il 2022 con un valore della produzione di Gruppo di 109.

00.000 euro (54% Italia e 46% estero), con un incremento del 39% rispetto all’esercizio precedente. Il margine operativo lordo è pari a 17.800.000 euro, mentre l’utile netto di esercizio è di 8 milioni di euro.

Del Gruppo Surgital fanno parte Surgital, la capogruppo, Surgital France, Surgital America e Ca’ Pelletti Retail. Horeca e food service rappresentano il 70%, mentre il restante 30% si riferisce alla gestione direzionale nei canali Gdo, door to door e private label industriale.

«I risultati sono stati superiori rispetto al budget di previsione», dichiara Massimiliano Bacchini, membro del Cda e direttore commerciale di Surgital. «La crescita è avvenuta in modo equilibrato sia in Italia sia nei mercati di esportazione, dando conferma della prospettiva positiva a medio-lungo termine, cioè a 3-5 anni. A fronte di questo trend, continuiamo nelle politiche di sviluppo sia a livello produttivo, dove stiamo ancora investendo nelle strutture, sia nell’efficienza energetica; allo stesso tempo stiamo incrementando il presidio sui principali mercati di riferimento di Surgital, foodservice principalmente – dove sviluppiamo il 75% del nostro turnover e dove continueremo a implementare la distribuzione del prodotto».

Grazie al trend di crescita, Surgital conferma la stima del risultato a fine piano (31 dicembre 2025) di circa 140 milioni di euro, pari a +40% rispetto al budget destinato al precedente piano industriale del periodo 2020-2022.

Proseguono così diverse operazioni per il miglioramento strutturale e gestionale. Oggi la superficie produttiva è di 35mila mq, su un’area totale di 200mila mq. Nel triennio precedente sono state installate cinque nuove linee produttive – in aggiunta alle 28 già presenti in azienda – che permettono lo sviluppo di tutte le categorie merceologiche trattate, ovvero pasta ripiena fresca surgelata, pasta lunga e corta fresca surgelata, piatti pronti e sughi surgelati.

Gli investimenti in impianti e strutture produttive sono pianificati in circa 20 milioni nel triennio 2023-2025 e sono destinati a proseguire il potenziamento della capacità produttiva dello stabilimento di Lavezzola (Ra) attraverso l’inserimento di due nuove linee di produzione per le categorie dei piatti pronti e dei sughi pronti, oltre ad altre migliorie nei processi di confezionamento sulle linee già esistenti.

Ulteriori aree di investimento riguardano la componente energetica del sito produttivo; è già infatti in fase operativa l’ammodernamento della centrale di trigenerazione esistente, su cui sono previsti diversi interventi in termini di miglioramento dell’efficienza per la riduzione dei consumi globali; oltre a questo, verrà installato un nuovo impianto fotovoltaico in un’area adiacente lo stabilimento, che consentirà il raggiungimento di una potenza massima di produzione di energia elettrica di 2,5 MW/ora. L’obiettivo prefissato è di poter rendere il plant di Lavezzola autosufficiente in termini energetici, con una capacità totale di oltre 8/MW ora di autoproduzione.

Queste strategie di intervento confermano quanto innovazione e sostenibilità siano da anni asset fondamentali e distintivi di Surgital: dall’attenzione al processo di conservazione, che non prevede alcun additivo ma la sola applicazione della tecnologia del freddo, all’autonomia energetica, grazie ai sistemi fotovoltaici e alle centrali di cogenerazione, attraverso i quali ogni mese è garantito un risparmio di Co2 pari a 370 tonnellate.

Nel piano non mancano, infine, programmi di riorganizzazione interna, nell’area commerciale e marketing, anche grazie all’implementazione di un nuovo progetto Crm, operativo nel corso del 2023, oltre all’incremento di personale in Italia, Francia e Nord America. A questo si aggiungono iniziative di trasformazione digitale e automazione sempre più evolute, per garantire l’alta qualità dei prodotti, caratteristica distintiva riconosciuta dal mercato internazionale.

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