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Surgital chiude il 2022 oltre le previsioni

Surgital chiude il 2022 oltre le previsioni
Surgital chiude il 2022 oltre le previsioni

Surgital chiude il 2022 oltre le previsioni

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Claudia Scorza

di Claudia Scorza

Surgital, azienda italiana specializzata nella produzione di pasta fresca surgelata, piatti pronti surgelati e sughi in pepite surgelati, ha messo a punto in queste ultime settimane il prossimo piano industriale triennale di gruppo, a regime da gennaio 2023.

Un progetto importante e impegnativo, a livello strategico e dal punto di vista finanziario, che parte laddove si chiude un anno più che soddisfacente, oltre le aspettative.

Al netto del risultato di bilancio che sarà depositato entro il prossimo giugno, la capogruppo Surgital – che insieme a Surgital France, Surgital America e Ca’ Pelletti Retail compone il Gruppo Surgital – si prevede, infatti, chiuda il 2022 con un incremento dei ricavi di circa il 33% rispetto all’esercizio precedente, superando del 20% il budget prefissato. I ricavi per Surgital si attesteranno a circa 96 milioni di euro, mentre il valore aggregato di gruppo supererà i 100 milioni.

Con questa premessa, oggi l’azienda di Lavezzola è pronta ad affrontare con fiducia ai prossimi anni, attraverso un piano di sviluppo a cui ha lavorato nel corso di tutto il 2022, in collaborazione con analisti e consulenti finanziari. Le linee del piano industriale 2023-2025 sono in fase di approvazione e saranno definitive entro la fine dell’anno.

Il piano 2023-2025 prevede incrementi dei ricavi di periodo costanti, con una stima a fine piano di circa 140 milioni di euro, +40% rispetto al budget destinato al precedente piano industriale del periodo 2020-2022, in cui Surgital è intervenuta con diverse operazioni per il miglioramento strutturale e gestionale.

Oggi la superficie produttiva è di 35mila mq, su un’area totale di 200mila mq. Nel triennio precedente sono state installate cinque nuove linee produttive – in aggiunta alle 28 già presenti in azienda – che permettono lo sviluppo di tutte le categorie merceologiche trattate, ovvero pasta ripiena fresca surgelata, pasta lunga e corta fresca surgelata, piatti pronti e sughi surgelati.

Nel nuovo piano, gli investimenti in impianti e strutture produttive sono pianificati in circa 20 milioni di euro e sono destinati a proseguire il potenziamento della capacità produttiva dello stabilimento di Lavezzola attraverso l’inserimento di due nuove linee di produzione per le categorie dei piatti pronti e dei sughi pronti, oltre ad altre migliorie nei processi di confezionamento sulle linee già esistenti.

Ulteriori aree di investimento riguardano la componente energetica del sito produttivo; è già, infatti, in fase operativa l’ammodernamento della centrale di trigenerazione esistente, su cui sono previsti diversi interventi in termini di miglioramento dell’efficienza per la riduzione dei consumi globali. Oltre a questo, nella primavera 2023 sarà installato un nuovo impianto fotovoltaico in un’area adiacente lo stabilimento, che consentirà il raggiungimento di una potenza massima di produzione di energia elettrica di 2,5 MW/ora. L’obiettivo prefissato è quello di poter rendere il plant di Lavezzola al 100% autosufficiente in termini energetici, con una capacità totale di circa 7,5/MW ora di autoproduzione.

Nel piano non mancano, infine, programmi di riorganizzazione interna, nell’area commerciale e marketing, anche grazie all’implementazione di un nuovo progetto Crm, operativo nel corso del 2023, oltre all’incremento di personale in Italia, Francia e Nord America. A questo si aggiungono iniziative di trasformazione digitale e automazione sempre più evolute, per garantire l’alta qualità dei prodotti, caratteristica distintiva riconosciuta dal mercato internazionale.

«Per crescere alle condizioni che ci impone il mercato di oggi – dichiara Massimiliano Bacchini, membro del Cda e direttore commerciale di Surgital – dovremo muoverci sempre più responsabilmente, puntando a una strategia che includa voci inerenti alla conversione energetica. Ambiente e welfare saranno al centro nostro primo Bilancio di Sostenibilità, a cui lavoreremo nel corso di tutto il prossimo anno e che sarà pubblicato nel 2024. La resilienza emersa in questi anni, grazie al contributo delle persone che lavorano con noi, a cui dedicheremo ampio spazio in termini di welfare facilities anche il prossimo triennio, ci permette di guardare al futuro con fiducia e realismo».

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