Coop ha chiuso positivamente il 2006, un anno critico per l’economia italiana e in particolare per i consumi alimentari. “La complessiva crescita dell’economia - fa notare Vincenzo Tassinari, presidente di Coop Italia - è stata solo parzialmente supportata dalla ripresa dei consumi interni, che hanno chiuso a +1,5%. In questo scenario di criticità, il gruppo ha mantenuto la propria posizione e si è anche impegnato nello sviluppo dei propri servizi”.

Con un incremento del 2,8% del fatturato - che raggiunge così gli 11,8 miliardi di euro -, 1.331 punti vendita e 64 nuove aperture, Coop si conferma leader in Italia con una quota di mercato pari al 17,1%. Non solo: i primi mesi del 2007 mostrano interessanti segnali di crescita, grazie soprattutto all’impegno dimostrato per migliorare e incrementare servizi e vantaggi rivolti al consumatore.

Al primo posto, il risparmio. Impegno fondamentale resta infatti quello di garantire al consumatore un forte contenimento dei prezzi, senza incidere sulla qualità dei prodotti. Nonostante il lieve incremento, infatti, i prezzi del 2006 si allineano al livello del 2002.

La tenuta della leadership di mercato è stata possibile grazie anche agli ottimi risultati del prodotto a marchio, che è cresciuto del 6% raggiungendo una quota del 19,5% del fatturato grocery. L’obiettivo è sfruttare al meglio lo spazio di crescita di queste referenze, arrivando al 25% entro il 2010.

Nei prossimi mesi, inoltre, un ruolo importante nello sviluppo della Cooperativa sarà svolto da Centrale Italiana, leader nazionale delle centrali d'acquisto con il 24% di quota. "Ci aspettiamo molto - afferma Tassinari - dal rilancio e dalla riqualificazione delle alleanze nazionali, ma anche da quelle con le cooperative europee. Il primo obiettivo è lo sviluppo degli acquisti non food dai mercati europei, che ora rappresentano il 7%, e la promozione del prodotto italiano".

Ma Coop ha deciso anche di reagire alla tanto discussa "crisi degli ipermercati", che caratterizzerebbe i consumi negli ultimi anni, causata in primo luogo dalla forte competitività. Sono già in corso infatti sette progetti pilota e a Brescia è stato recentemente inaugurato una nuova superette, con una superficie di 500 mq.

Cambiamenti in vista anche per i format iper, dovuti in particolare alla necessità di adeguarsi alla progressiva introduzione dei corner Coop Salute, arrivati a quota 65 nel giro di un anno. Secondo il piano strategico, entro la fine del 2007 ne saranno inaugurati altri 15 in altrettanti punti vendita. L'assortimento comprende circa 1.200 referenze - tra farmaci Otc e Sop, omeopatici, veterinari e prodotti parafarmaceutici - e lo sconto medio si aggira intorno al 25,5%. "Tutto questo si traduce - ha sottolineato Tassinari - in un risparmio complessivo generato a vantaggio di soci e consumatori pari a 4,5 milioni di euro".

Buone performance anche per il nuovissimo servizio di telefonia mobile Coop Voce. Partito il 4 giugno, registra una media di 1.500 attivazioni al giorno e ha recentemente superato la soglia dei primi 30mila utenti. "Un milione di consumatori - ha affermato il presidente Tassinari - è l'obiettivo che Coop Voce si pone per i prossimi tre anni, per arrivare a un giro d'affari di circa 200 milioni di euro".