Il bilancio 2006 di Esselunga parla chiaro. Il riposizionamento strategico implementato dall’inizio del 2005 e orientato al ribasso dei prezzi ha dato i suoi frutti e permesso alla catena distributiva di registrare crescite a doppia cifra.

L’utile netto, infatti, è stato pari a 179,5 milioni di euro, in aumento di 67,4 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Buono anche l’andamento delle vendite che, con una crescita del 12,3%, si sono attestate a 4.916,7 milioni di euro (erano 4.378,9 milioni nel 2005).

Importanti investimenti - pari a 302,8 milioni di euro - hanno supportato lo sviluppo della rete di vendita di Esselunga e l’apertura di un nuovo centro di distribuzione a Biandrate, in provincia di Novara.

Il centro – costato oltre 200 milioni di euro – ha permesso di migliorare la catena logistica e rendere più efficienti i processi di approvvigionamento della rete di vendita. Inoltre, la sua collocazione sulla direttrice Milano-Torino rappresenta un importante sostegno all’espansione territoriale, uno degli obiettivi a breve termine dell’azienda.

A questo riguardo un significativo passo è rappresentato dall’apertura del primo punto vendita Esselunga in Liguria, a La Spezia, che ha registrato importanti risultati grazie alla politica dell’abbassamento dei prezzi, inferiori rispetto ai concorrenti del 15-20%.

Tra le novità della catena è da segnalare il lancio della Linea Top, una gamma di prodotti di qualità realizzati grazie all’accurata selezione degli ingredienti, ai metodi di lavorazione tradizionali e alla tipicità della provenienza. Le confetture con il 65% di frutta selezionata, il miele millefiori italiano, la pasta fresca, i sughi preparati secondo ricette tradizionali, il cioccolato monorigine, l’olio extravergine ligure e lo sgombro portoghese in olio di oliva sono alcune delle referenze della linea attualmente disponibili.