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Le cinque mosse di Sant’Orsola
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Le cinque mosse di Sant’Orsola
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Innovazione di prodotto, comunicazione, category manager, sostenibilità ambientale e sviluppo sociale. /strong> Sono queste le cinque aree su cui la cooperativa di Pergine Valsugana concentrerà gli sforzi nei prossimi mesi, forte del segno positivo registrato su tutti i fronti nel 2009.
Con 6.560 tonnellate di frutta fresca commercializzate nel 2009 e un fatturato di oltre 51 milioni di euro, Sant’Orsola ha chiuso il 2009 con un un +7% a volume e un +1% a valore. Sono stati complessivamente oltre 3 milioni i colli movimentati, di cui il 30% all’ingrosso, il 58% alla gdo e il restante 12% all’estero, prevalentemente in Germania. Forte dei risultati ottenuti, nei prossimi mesi, la cooperativa specializzata nella produzione e commercializzazione di piccoli frutti, fragole e ciliegie tardive concentrerà i suoi sforzi su svariate aree di attività.
A partire da packaging e formati innovativi, pensati per creare nuove occasioni di consumo dentro e fuori casa volte a valorizzare la componente di servizio. Proseguiranno inoltre la attività di comunicazione al consumatore per sottolineare le caratteristiche organolettiche e nutrizionali dei frutti e si intensificheranno i progetti di category management con la gdo per razionalizzare gli assortimenti e migliorare l’impatto dei prodotti sul punto vendita.
Il tutto con grande attenzione sia all’ambiente, che sarà al centro di iniziative volte a preservare gli equilibri dell’ecosistema, sia allo sviluppo sociale con un aumento del numero degli addetti, cresciuto di 22 unità nel 2009, e al rafforzamento della base sociale, che oggi conta 1.221 aziende.
Con 6.560 tonnellate di frutta fresca commercializzate nel 2009 e un fatturato di oltre 51 milioni di euro, Sant’Orsola ha chiuso il 2009 con un un +7% a volume e un +1% a valore. Sono stati complessivamente oltre 3 milioni i colli movimentati, di cui il 30% all’ingrosso, il 58% alla gdo e il restante 12% all’estero, prevalentemente in Germania. Forte dei risultati ottenuti, nei prossimi mesi, la cooperativa specializzata nella produzione e commercializzazione di piccoli frutti, fragole e ciliegie tardive concentrerà i suoi sforzi su svariate aree di attività.
A partire da packaging e formati innovativi, pensati per creare nuove occasioni di consumo dentro e fuori casa volte a valorizzare la componente di servizio. Proseguiranno inoltre la attività di comunicazione al consumatore per sottolineare le caratteristiche organolettiche e nutrizionali dei frutti e si intensificheranno i progetti di category management con la gdo per razionalizzare gli assortimenti e migliorare l’impatto dei prodotti sul punto vendita.
Il tutto con grande attenzione sia all’ambiente, che sarà al centro di iniziative volte a preservare gli equilibri dell’ecosistema, sia allo sviluppo sociale con un aumento del numero degli addetti, cresciuto di 22 unità nel 2009, e al rafforzamento della base sociale, che oggi conta 1.221 aziende.
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