Consilium e Progressio, attraverso i fondi di private equity Consilium Private Equity Fund III e Progressio Investimenti III, insieme alla società MMM, guidata dall’imprenditore Massimo Menna, hanno firmato l’accordo per l’acquisizione dal Gruppo Conagra Brands del 100% del capitale di Gelit, società operante nella produzione di piatti pronti e crepes surgelate per il segmento private label.

Gelit, fondata nel 1977 e con sede a Cisterna di Latina, è un operatore di primario standing nel proprio mercato di riferimento e vanta partnership consolidate con i principali operatori della grande distribuzione organizzata e del food service. L’azienda ha chiuso il bilancio 2018 con ricavi pari a 45 milioni di euro, di cui oltre il 50% realizzati all’estero, e con un Ebitda di circa 9 milioni di euro.

Il management team, guidato dal Ceo Stefano Mattioli, continuerà a guidare l’impresa perseguendo un ambizioso piano di crescita incentrato sullo sviluppo internazionale e penetrazione di nuovi canali, facendo leva sulle capacità di innovazione e flessibilità produttiva della società.

L’acquisizione sottolinea l’interesse degli investitori nei confronti del segmento delle marche private. Consilium, infatti, ha recentemente rilevato una quota di maggioranza in Dino Corsini, realtà che opera come produttore di prodotti colati da forno - tortini, plumcake, muffin – private label fornendo i principali player della grande distribuzione organizzata in Italia.

Consilium, Progressio e l’ing. Menna sono stati assistiti da Banca IMI del Gruppo Intesa Sanpaolo in qualità di advisor finanziario, dall’avv. Eliana Catalano dello studio BonelliErede, da Long Term Partners per la business due diligence, da EY per la due diligence finanziaria e ESG, dallo studio Russo De Rosa Associati per la due diligence legale e fiscale e da Greenwich per la due diligence ambientale. L’operazione sarà finanziata da Mediocredito Italiano, Gruppo Intesa Sanpaolo. Conagra Brands, invece, è stata assistita da BNP Paribas in qualità di advisor finanziario e dall’avv. Stefano Crosio dello Studio Jones Day.