Gruppo Selex diventa il secondo attore della Gdo con l’ingresso di Sun
Gruppo Selex diventa il secondo attore della Gdo con l’ingresso di Sun
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Le cinque imprese familiari italiane, che costituiscono il Consorzio Sun, dall’1 gennaio 2021 entrano nella compagine azionaria di Selex Gruppo Commerciale che si rafforza e raggiunge una quota di mercato del 13,7% (Iper+Super+Superettes+Discount Iri: dati giugno 2020) diventando il secondo attore della distribuzione moderna nazionale.
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Sun-Supermercati Uniti Nazionali riunisce alcune tra le insegne regionali più riconosciute e apprezzate del centro-nord Italia, guidate da imprenditori che hanno creduto nei territori dove sono nati e in cui lavorano da generazioni.
Alfi, Cadoro, CediGros, Gruppo Gabrielli, Italbrix, sono i cinque soci che operano con 640 punti vendita e che intendono proseguire il trend di sviluppo. Il fatturato complessivo delle aziende del consorzio Sun, secondo le prime stime, dovrebbe raggiungere i 3,9 miliardi al termine del 2020, rispetto ai 3,3 miliardi del precedente esercizio.
Marco Odolini, presidente del Consorzio Sun “Oggi, sono orgoglioso di essere qui, in veste di presidente del Consorzio Sun nel giorno in cui compiamo un gesto che segnerà il destino futuro della distribuzione moderna italiana: le aziende del consorzio Supermercati Uniti Nazionali entrano nella compagine azionaria di Selex Gruppo Commerciale. Questo evento rappresenta un cambiamento epocale, perché la nostra nuova compagine diventerà il secondo attore della distribuzione moderna nazionale».
Alessandro Revello, presidente di Selex Gruppo Commerciale dichiara: «Questa operazione, che rafforza il nostro Gruppo in previsione delle sfide dei prossimi anni, è la naturale evoluzione di un rapporto di collaborazione pluriennale tra imprenditori che condividono gli stessi valori, la stessa passione e le stesse esigenze. La storia di Selex e la scelta fatta oggi dai soci Sun dimostrano che, quando c’è un progetto strategico e di lungo termine, gli imprenditori sono capaci di fare squadra e perseguire allo stesso tempo la creazione di valore per la propria azienda e per il Gruppo».
L’ingresso delle imprese Sun porta a 18 i soci del Gruppo Selex e ne rafforza l’identità rispetto al mercato. Se il fatturato alla vendita stimato per il 2020 passa da 12,3 miliardi di euro a 16,2 miliardi di euro (+31,7%), a gennaio la rete sarà costituita da 3.207 punti vendita in tutta Italia, con un presidio multicanale e multi-insegna, e un organico di oltre 41.000 collaboratori.
Numeri destinati a crescere. Il piano di sviluppo 2021 prevede infatti investimenti per oltre 360 milioni di euro che riguarderanno il rinnovamento della rete: 207 punti vendita, fra 72 nuove aperture e 135 ristrutturazioni (focus sui supermercati e i superstore). L’inserimento delle imprese Sun permette di sviluppare anche la dimensione del Gruppo rispetto alle marche del distributore.
Oltre all’attuale portafoglio brand, tra cui Selex, Vale, Il Gigante, Selex Gruppo Commerciale gestirà Consilia, fiore all’occhiello delle insegne del Consorzio. Il fatturato alla vendita Mdd a fine 2020 è stimato in 1,4 miliardi di euro. Dal primo gennaio tutti i rapporti con i partner, fornitori dell’industria di marca e delle marche del distributore, saranno coordinati dalla centrale Selex (oltre che da Esd Italia).
Le imprese del Consorzio Sun parteciperanno ai piani promozionali nazionali e accederanno a servizi a valore aggiunto quali piattaforma e-commerce, strumenti Crm, cluster assortimentali, i format dei punti vendita e molti altri. Il Consorzio Sun continuerà a gestire le attività di comunicazione e marketing del marchio
Consilia, di cui è proprietario, e la partecipazione in Esd Italia.
Maniele Tasca, direttore generale di Selex Gruppo Commerciale ha commentato: «Tra gli obiettivi dell’operazione c’è la volontà degli imprenditori di incrementare le economie di scala e le sinergie nell’ambito commerciale, dell’organizzazione e della condivisione del know-how, per accelerare i processi di innovazione e miglioramento necessari per affrontare le sfide dei prossimi anni».
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