Aumento del fatturato, miglioramento degli impianti di produzione e investimenti pubblicitari. Queste in sintesi le principali azioni realizzate nel corso del 2006 da Fonti di Vinadio, produttore del marchio Acqua Sant’Anna.

L’azienda piemontese ha registrato un trend fortemente in crescita, chiudendo l’anno appena terminato con un fatturato di 120 milioni di euro e 550 milioni di bottiglie vendute. La bottiglia da 1,5 litri di acqua naturale Sant’Anna è stata la referenza più acquistata dai consumatori.

Nelle regioni del Centro e del Sud d’Italia le vendite sono aumentate anche del 120%, spingendo l’azienda a investire maggiormente in quest’area. Nuovi centri logistici sono stati aperti a Roma, Marcianise (Ce), Bari, Catania e Cagliari, la forza vendita è stata ampliata e una linea di produzione ad hoc per l’acqua minerale in bottiglia quadrata è stata riservata a questa zona.

Investimenti consistenti hanno interessato anche gli impianti di produzione dell’azienda. Al termine del 2006 è stata attivata una linea di imbottigliamento dalle alte prestazioni - 72mila bottiglie in un’ora – ed è stata acquistata l’ottava linea di produzione. Grazie a queste innovazioni si arriva a produrre giornalmente circa 5,5 milioni di bottiglie di Acqua Sant’Anna.

Da segnalare anche le strategie comunicative adottate, che nel corso di dieci anni hanno permesso all’azienda di raggiungere una posizione di rilievo in un mercato particolarmente competitivo e dove forte è la presenza delle multinazionali. Fonti di Vinadio ha creduto e continua a credere nella forza comunicativa della pubblicità comparativa, spingendo il consumatore alla lettura dell’etichetta e diffondendo la consapevolezza delle differenze tra le acque in bottiglia.