Positivo il bilancio del 2006 del gruppo Conad Adriatico, chiuso con un fatturato di 640,3 milioni di euro, corrispondenti a un incremento del 13,06% rispetto al 2005. In crescita anche il patrimonio netto, che ha superato i 73 milioni di euro. Ci si aspettano buone performance anche nel 2007, per cui la previsione di fatturato si attesta a 793 milioni di euro.

Cooperativa in salute, dunque, forte di uno sviluppo energico e di una chiusura di bilancio che, afferma l’amministratore delegato Antonio Di Ferdinando, “consente di guardare con ottimismo al futuro. Il miglioramento della nostra performance economica è da ricondurre al buon andamento del controllo dei costi di gestione, alla migliore efficienza produttiva e distributiva e a un riuscito mix di prodotti che privilegia quelli a maggior valore aggiunto”.

Un altro fattore determinante per il successo del gruppo è sicuramente l’espansione. I punti vendita della rete sono passati da 250 a 257, per una superficie complessiva di 120.954 metri quadrati (+7,5%), serviti da 7 magazzini dislocati in modo strategico nei territori in cui la cooperativa opera: Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia e - mercato “inaugurato” lo scorso anno con un primo supermercato - Albania.

Ambizioso il programma di aperture dell’anno in corso, che secondo le stime incrementerà del 23,8% le vendite, grazie a un iper di 10.000 metri quadrati a Teramo, due supermercati in Puglia – 1.500 mq a Rutigliano (Bari) e 1.350 mq a Palagiano (Taranto) –, due in Abruzzo – Sulmona (L’Aquila) con 1.450 mq e Penne (Pescara) con 1.300 – e quattro punti vendita in Albania, dai quali Conad Adriatico si attende molto, visti i buoni risultati dei tre aperti tra la fine del 2006 e i primi mesi del 2007.

L’investimento previsto è di oltre 20 milioni di euro, per una superficie complessiva di 17.500 nuovi metri quadrati, con una previsione di incassi, a regime, di 85 milioni di euro all’anno.

Conad Adriatico è la prima tra le insegne della grande distribuzione europea ad avere scelto l’Albania quale base di un ambizioso progetto che prevede l’inaugurazione di quattro nuovi punti di vendita entro fine anno e di due centri commerciali con annesso ipermercato entro il 2010. L’investimento complessivo si aggira sui 60 milioni di euro.

Un’opportunità di sviluppo interessante per l’internazionalizzazione dell’insegna Conad e del marchio, ma anche per la possibilità di crescita dei soci e dei fornitori, ai quali è in tal modo offerta la possibilità di guardare a un nuovo e interessante mercato esportando il meglio delle produzioni locali.

Altre aperture sono riconducibili a iniziative personali dei soci, con le insegne Conad (18) e Margherita (12).

“Abbiamo messo in cantiere molte aperture per offrire ai soci nuove opportunità di crescita e concretizzare le più efficaci risposte alle esigenze dei consumatori - commenta Di Ferdinando -. I nostri obiettivi? Qualità, convenienza, valorizzazione delle produzioni tipiche locali”.

“L’obiettivo “convenienza” – continua l’amministratore delegato - ha reso l’insegna E.Leclerc Conad la più competitiva tra quelle degli ipermercati. E presto si faranno sentire anche i vantaggi dell’adesione alla nuova cooperativa europea Coopernic, fondata da Conad, Colruyt (Belgio), Coop Suisse (Svizzera), E. Leclerc (Francia) e Rewe (Germania) con riduzione dei costi logistici e ampliamento dell’offerta commerciale”.