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VALASSIS. COUPON NETWORK
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Qualche numero, giusto per dare una dimensione al trend: secondo comScore in Italia a luglio erano 34,3 milioni i possessori di smartphone (71,4%), 10,8 milioni dei quali disponevano già di una versione NFC. Secondo Osservatori.net http://Osservatori.net
il 73% degli intervistati tra i 18 e i 60 anni trova molto o abbastanza interessante la possibilità di scaricare sullo smartphone i coupon da utilizzare per fare la spesa. Nel primo semestre 2014 negli Stati Uniti sono cresciuti del 31% i coupon digitali distribuiti rappresentando il 12% di tutti quelli redenti. E, se quelli ‘print at home’ sono stati il 6,4% del totale, i paperless sono già al 4,4%, ovvero quasi 64 milioni a cui si devono aggiungere oltre 17 milioni (1,2%) di forme ibride.
In Italia dopo la crescita esplosiva registrata nel 2013 (siamo passati da 14mio di buoni sconto nel 2012 ai 29mio del 2013, pari ad oltre il 7% del mercato totale), i volumi continuano a crescere a tassi ben superiori alla media del mercato anche nel 2015. Ad oggi stimiamo che saranno circa 35mio i buoni sconto distribuiti tramite la rete (+20%) entro la fine dell'anno. Note ancora più positive vengono dai tassi medi di redemption che sono passati dal 3% circa del 2014 al 7% del 2015. Questo anche grazie al lancio di nuove iniziative di successo, come ad esempio il portale Buonpertutti realizzato in collaborazione con RCS, che a solo un anno di distanza dal lancio ha fatto registrare oltre 3.000.000 di coupon stampati, più di 2.600.000 euro erogati attraverso 273 diverse offerte pubblicate, 52 aziende e 82 marche coinvolte.
A questo si aggiunge un progetto che Valassis sta sviluppando da un anno per la distribuzione e redemption sicura di coupon attraverso lo smartphone e che attualmente ha avviato un test presso tutti i Bennet della Lombardia e quello di Torino, in partnership con Tim e 8 aziende di prodotti di marca che hanno messo a disposizione 30 coupon per verificare la customer experience e individuare le variabili critiche per la valutazione dell’efficacia e dell’efficienza delle singole campagne.
Quale il principale ostacolo? La necessità di sventare frodi e contraffazioni a tutela delle marche inserzioniste così come delle insegne che accettano i coupon come forma di pagamento. Proprio a tal fine, ma anche per contribuire alla dematerializzazione di ogni forma di buono sconto, Valassis ha lanciato da un paio d’anni VERSO. Ovvero il sistema digitale di redemption sicura che collega in tempo reale le casse dei supermercati al server di Valassis dove sono contenute tutte le informazioni relative alle campagne in essere e cioè data di scadenza, valore facciale e prodotti associati. Se tale sistema rappresenta una rivoluzione nel processo di raccolta e rimborso dei coupon, è addirittura una condizione indispensabile quando si parla di buoni digitali, generati con il ‘print at home’ o scaricati sullo smartphone, in quanto garanzia di bruciatura e annullamento di tutti i buoni con codice univoco, indirizzati a un utente specifico e utilizzabili una sola volta. E siccome i codici a barre presenti sui coupon scaricati sullo smartphone non sono ancora leggibili dalla maggior parte degli scanner delle casse dei punti di vendita, VERSO prevede che lo smartphone venga avvicinato a un apparato dotato di tecnologia NFC come il PayPad - già presente, secondo Osservatori.net, in oltre 200.000 dispositivi di pagamento nei punti di vendita - per consentire una redenzione totalmente digitale in modo veloce, pratico e sicuro.
http://www.valassis.it/index.html#
il 73% degli intervistati tra i 18 e i 60 anni trova molto o abbastanza interessante la possibilità di scaricare sullo smartphone i coupon da utilizzare per fare la spesa. Nel primo semestre 2014 negli Stati Uniti sono cresciuti del 31% i coupon digitali distribuiti rappresentando il 12% di tutti quelli redenti. E, se quelli ‘print at home’ sono stati il 6,4% del totale, i paperless sono già al 4,4%, ovvero quasi 64 milioni a cui si devono aggiungere oltre 17 milioni (1,2%) di forme ibride.
In Italia dopo la crescita esplosiva registrata nel 2013 (siamo passati da 14mio di buoni sconto nel 2012 ai 29mio del 2013, pari ad oltre il 7% del mercato totale), i volumi continuano a crescere a tassi ben superiori alla media del mercato anche nel 2015. Ad oggi stimiamo che saranno circa 35mio i buoni sconto distribuiti tramite la rete (+20%) entro la fine dell'anno. Note ancora più positive vengono dai tassi medi di redemption che sono passati dal 3% circa del 2014 al 7% del 2015. Questo anche grazie al lancio di nuove iniziative di successo, come ad esempio il portale Buonpertutti realizzato in collaborazione con RCS, che a solo un anno di distanza dal lancio ha fatto registrare oltre 3.000.000 di coupon stampati, più di 2.600.000 euro erogati attraverso 273 diverse offerte pubblicate, 52 aziende e 82 marche coinvolte.
A questo si aggiunge un progetto che Valassis sta sviluppando da un anno per la distribuzione e redemption sicura di coupon attraverso lo smartphone e che attualmente ha avviato un test presso tutti i Bennet della Lombardia e quello di Torino, in partnership con Tim e 8 aziende di prodotti di marca che hanno messo a disposizione 30 coupon per verificare la customer experience e individuare le variabili critiche per la valutazione dell’efficacia e dell’efficienza delle singole campagne.
Quale il principale ostacolo? La necessità di sventare frodi e contraffazioni a tutela delle marche inserzioniste così come delle insegne che accettano i coupon come forma di pagamento. Proprio a tal fine, ma anche per contribuire alla dematerializzazione di ogni forma di buono sconto, Valassis ha lanciato da un paio d’anni VERSO. Ovvero il sistema digitale di redemption sicura che collega in tempo reale le casse dei supermercati al server di Valassis dove sono contenute tutte le informazioni relative alle campagne in essere e cioè data di scadenza, valore facciale e prodotti associati. Se tale sistema rappresenta una rivoluzione nel processo di raccolta e rimborso dei coupon, è addirittura una condizione indispensabile quando si parla di buoni digitali, generati con il ‘print at home’ o scaricati sullo smartphone, in quanto garanzia di bruciatura e annullamento di tutti i buoni con codice univoco, indirizzati a un utente specifico e utilizzabili una sola volta. E siccome i codici a barre presenti sui coupon scaricati sullo smartphone non sono ancora leggibili dalla maggior parte degli scanner delle casse dei punti di vendita, VERSO prevede che lo smartphone venga avvicinato a un apparato dotato di tecnologia NFC come il PayPad - già presente, secondo Osservatori.net, in oltre 200.000 dispositivi di pagamento nei punti di vendita - per consentire una redenzione totalmente digitale in modo veloce, pratico e sicuro.
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