Sostenibilità e innovazione: Cantina Tollo punta sui vini biologici e vegani
Sostenibilità e innovazione: Cantina Tollo punta sui vini biologici e vegani
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In uno scenario generale in cui i consumi ancora arrancano, il comparto del biologico, con un +20% nel 2015, non sembra conoscere crisi e quello della sostenibilità è diventato un grande tema contemporaneo, tant’è che il 52% degli italiani si dice disposto a pagare di più per prodotti sostenibili (fonte: Nielsen).
È anche per andare incontro alla diffusione di preferenze di consumo sempre più attente alla sostenibilità del prodotto che Cantina Tollo, tra le prime in Italia, ha scelto di produrre vini certificati vegan.
La volontà di preservare il territorio e di scegliere la strada della tutela e valorizzazione dell’ambiente, hanno fatto il resto. Una innovazione, quella dei vini vegani, che da quest’anno interessa tutti i vini bio della cantina e che rappresenta un naturale proseguimento della sua filosofia: fin dai primi anni ’90, infatti, l’azienda ha messo in atto politiche di riconversione produttiva grazie alle quali oggi è tra le maggiori cantine italiane produttrici di vini biologici.
Nella grande distribuzione Cantina Tollo è presente con il Biologico Montepulciano D’Abruzzo Dop e il Biologico Trebbiano D’Abruzzo Dop, da quest’anno anche certificati vegan, che nei primi cinque mesi del 2016 registrano un incremento di fatturato rispettivamente del 43% e dell’80% rispetto allo stesso periodo del 2015.
La cantina, inoltre, propone anche due vini con solo solfiti naturali, proseguendo così la propria ricerca volta all’offerta di prodotti attenti al benessere: il Montepulciano d’Abruzzo Dop Biologico Solo Solfiti Naturali e il Trebbiano d’Abruzzo Dop Biologico Solo Solfiti Naturali, anch’essi certificati vegan.
«A poco più di un anno dal lancio dei primi vini vegani, siamo ancora più convinti della strada intrapresa – afferma Andrea Di Fabio, direttore commerciale e marketing di Cantina Tollo. I consumatori si aspettano che dietro al prodotto che acquistano ci sia innanzitutto la qualità delle materie prime, ma anche una visione fatta di etica, di rispetto dell’ambiente e della terra. Visione che da sempre ci caratterizza».
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