Il 2022 sarà ancora un anno ricco di novità per il Raviolificio Scoiattolo, soprattutto in materia di trasparenza e di valori. A settembre, infatti, è prevista la presentazione del primo bilancio di sostenibilità che l’azienda di Lonate Ceppino (Va) ha deciso di redigere su base volontaria. Una ‘tappa’ fondamentale, ma soprattutto fortemente voluta, nel percorso virtuoso intrapreso dal pastificio che vuole investire sempre più sulla comunicazione nei confronti dei propri stakeholder, condividendo la propria filosofia e il proprio approccio al business. Tutto questo nell’ottica di un ulteriore sviluppo e crescita aziendale in un mercato in continua evoluzione ma non esente da fenomeni di turbolenza.

“L’idea di redigere un bilancio di sostenibilità è nata per condividere con i nostri collaboratori, partner, fornitori e clienti sia i risultati economico finanziari, che i valori fondamentali su cui poggia l’operato dell’azienda dal 1983. Questo prestando sempre massima attenzione al contesto sociale e culturale di riferimento, di cui l’azienda è attore fondamentale, al rispetto per l’ambiente, alla difesa dei diritti fondamentali dell’uomo e allo sviluppo delle risorse umane”, afferma Elena Baratelli, nuovo Chief Financial Officer di Scoiattolo.

Molto sentiti sono i temi del rispetto dell’ambiente e dell’impatto generato dai cambiamenti climatici. Nel corso degli anni Scoiattolo ha posto la massima attenzione proprio all’innovazione di processo e di prodotto, puntando sul miglioramento continuo della qualità delle referenze, sulla soddisfazione dei clienti, nonché sulla minimizzazione degli sprechi di materia prima all’interno dei processi produttivi e il recupero e riciclaggio dei materiali.

“Lo sviluppo del business, oggi più che mai, è positivamente influenzato da questa tendenza che orienta i consumi, generando un circolo virtuoso”, conclude Elena Baratelli.

Il report, riferito al biennio 2020-2021, sarà realizzato con il supporto dei consulenti specializzati di EY e traccerà anche le linee guida per definire le aree di miglioramento su cui lavorare ed investire nei prossimi anni, con riferimento alla gestione delle tematiche ESG. Punti di particolare attenzione saranno sicuramente la supply chain e l’implementazione sostenibile di nuove tecnologie e prodotti.