Non è un segreto che la cultivar di fragola Tea – derivante dal programma di miglioramento genetico della New Fruits sas – rappresenti oggi una delle punte di diamante dell’offerta di Geoplant Vivai per il comparto fragola, non solo in Italia ma anche oltre confine.

A riportarne in questi giorni gli eccellenti riscontri in casa, a Savarna (RA), è Lucilla Danesi, responsabile commerciale estero per il settore fragola: un viaggio tecnico in compagnia del breeder Enrico Marchetti, occasionato dalla necessità di capire i comportamenti di questa varietà negli areali di Bordeaux e della Nuova Aquitania – climaticamente ideali per la produzione di questa varietà a maturazione tardiva – e presto divenuto un vero e proprio bilancio dell’impatto del prodotto nel mercato francese.

Seppur giunta ora al suo periodo di maturazione, Tea aveva già stabilito un legame con la Francia tempo fa, quando ne furono destinati esemplari in trial ai principali centri sperimentali del Paese affinché ne dessero una valutazione. Si tratta di Invenio (a Bordeaux), di LCA (ad Angers, nel centro-nord) e di CTIFL (nel sud della Francia): un’operazione che ha permesso a Geoplant di ottenere un feedback positivo durante la fase di lancio del prodotto precedente all’avvio della commercializzazione.

Dallo scorso anno, l’azienda ha intrapreso la promozione e la commercializzazione di Tea presso alcuni distributori francesi – diretti e licenziatari – tra cui spicca Laurent Bernard, la cui fiducia nel potenziale della varietà si è concretizzata fin da subito nella richiesta di una vasta fornitura. Ad oggi – grazie all’osservazione, agli incontri coi grandi produttori e all’analisi dell’adattamento della cultivar – Lucilla Danesi ha constatato che le caratteristiche organolettiche di Tea e il suo colore rosso brillante ben si collocano all’interno del mercato fragolifero francese. Accanto al top di gamma, popolato da varietà come Charlotte, Magnum e Gariguette, gli alti standard qualitativi di Tea si sono guadagnati una posizione di rilievo, rispondendo brillantemente alle esigenze della filiera lunga.

Eguale successo sta riscontrando in Italia (specialmente in Emilia Romagna e Piemonte), a riprova del suo valore e dell’estrema aderenza alle richieste del mercato.