Sinergia, innovazione e interprofessionalità: sono queste le parole d’ordine emerse il 25 giugno nella conferenza stampa a tema MASPES indetta dal CRPV (Centro Ricerche Produzioni Vegetali) e aperta dall’intervento dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna Simona Caselli, che ha ricordato il ruolo di primo piano della regione nell’attività di ricerca, con 93 GOI (Gruppi Operativi per l’Innovazione) su circa 400 costituiti nell’ambito della rete dei Partenariato Europeo dell’Innovazione (PEI).

Il progetto MASPES, fondato su metodologie innovative basate sulla genomica e in particolare sulla MAS (Marker-Assisted Selection, cioè selezione assistita), ha presentato in questa occasione alcune selezioni di drupacee.

Molte le varietà già licenziate: per albicocco Pieve, caratterizzata da buona rusticità, ottimo sapore e aspetto attraente, e Petra, interessante per la pezzatura elevata e la notevole consistenza del frutto. Per il pesco va segnalata Bordò, varietà precoce molto consistente, mentre tra le nettarine emergono Rebus 028, varietà anch’essa precoce, con un gusto e un aspetto gradevoli, e Dulciva, cultivar tardiva molto produttiva.

Infine le nuove proposte, con le varietà Nirosa 1 e Nirosa 2: due varietà autofertili dallo standard qualitativo molto elevato, soprattutto per quanto concerne il gusto, gli aromi e il grado zuccherino. Si tratta di varietà bicolori dalle particolarità organolettiche di altissimo profilo.

La società agricola Geoplant Vivai ha dimostrato di credere nel rapporto tra vivaisti e produttori e di voler puntare su un progetto capace d’innalzare la qualità della produzione vivaistica, attraverso l’offerta di piante già strutturate e pronte a una rapida immissione sul mercato. Un traguardo che dimostra il grande impegno di Geoplant nel campo dell’innovazione varietale ma anche la plus valenza della cooperazione in materia di ricerca e sperimentazione: “tutte le anime della filiera debbano far fronte comune per raggiungere dei risultati condivisi – ha affermato Secondo Danesi, fondatore di Geoplant Vivai – partendo, per esempio, dal miglioramento delle tecniche di conservazione e dall’investimento sui campi di piante madri”.