Con l’avvio del nuovo anno scolastico torna il progetto di educazione alimentare, gratuito e digitalizzato, firmato Despar rivolto alle scuole primarie.

Il programma “Le Buone Abitudini” è attivo su tutto il territorio nazionale e punta a trasmettere ai bambini l’educazione alla sana alimentazione e ai corretti stili di vita. Nato con l’obiettivo di supportare scuole e famiglie nel raggiungere un concetto ampio di qualità della vita, con particolare attenzione ai temi della sana alimentazione e dell’adozione di stili di vita salutari, il progetto ha visto, ad oggi, l’adesione di oltre 2.100 insegnanti e 1.250 comuni di tutta Italia.

“Le Buone Abitudini” è pensato come un ciclo educativo per accompagnare insegnanti, alunni e famiglie lungo il percorso della scuola primaria, dalla prima alla quinta. Il programma è per questo strutturato in cinque percorsi di educazione alimentare, curati e verificati in collaborazione con un team di specialisti e differenziati per ciascuna classe. Attraverso una metodologia attiva di insegnamento, il percorso permette di sviluppare competenze e tematiche trasversali sui temi della sana alimentazione, in linea con le indicazioni nazionali del MIUR. 

Il programma è fruibile interamente online attraverso una piattaforma gratuita dedicata agli insegnanti della scuola primaria, che possono registrarsi con facilità e usufruire di contenuti scientifici aggiornati e proposte interattive come video, materiali didattici digitali e stampabili, approfondimenti, attività esperienziali da svolgere in classe. La piattaforma scuola si integra poi con un sistema digitale più ampio rivolto alle famiglie in cui vengono messi a disposizione contenuti e materiali sul sito del programma www.lebuoneabitudini.despar.it, oltre che sulla pagina Facebook e il canale YouTube de “Le Buone Abitudini”, con ricette, consigli degli esperti e attività manuali da svolgere insieme ai bambini.

Il progetto si inserisce nell’ambito dell’impegno sociale di Despar che si concretizza in una logica di vicinanza e restituzione ai territori e alle comunità di parte del valore che da essi riceve, anche attraverso la promozione di iniziative che, come “Le Buone Abitudini”, contribuiscono a costruire uno sviluppo sostenibile e inclusivo.

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