Le Conserve della Nonna è stata fra le prime aziende in Italia a realizzare conserve di pomodoro in vaso di vetro trasparente fin dal 1973, a garanzia di una bontà che prima si vede e poi si assaggia. Infatti, tutti i prodotti che escono dallo stabilimento de Le Conserve della Nonna di Ravarino, in provincia di Modena, sono preparati secondo ricette della tradizione e con la stessa cura tipica della cucina delle nonne emiliane.

Il Lampomodoro, ovvero la passata di pomodoro dolce dell’Emilia Romagna de Le Conserve della Nonna è ottenuto grazie al progetto agro-gastonomico Dolcemilio che vuole valorizzare una materia prima del territorio e allo stesso tempo offrire al consumatore un prodotto di qualità superiore. Infatti, la zona compresa tra le province di Parma, Modena e Ferrara, è particolarmente vocata alla coltivazione, grazie al sole e al terreno argilloso che arricchiscono il sapore del pomodoro di componenti aromatiche.

Da Le Conserve della Nonna si lavora il pomodoro solo nel mese di Agosto e solo con materia prima da filiera controllata e rispondente ai requisiti del disciplinare QC (Qualità Controllata) della regione Emilia Romagna. Il simbolo QC in etichetta, infatti, garantisce che il prodotto sia stato ottenuto con tecniche di produzione integrata che riducono al minimo l’uso di sostanze chimiche di sintesi in campo e con processi produttivi a basso impatto ambientale, a tutela dell’ambiente e della salute dei consumatori.

Quando il pomodoro arriva nello stabilimento produttivo Le Conserve della Nonna, poche ora dopo essere stato raccolto, viene subito lavorato al fine di preservarne al meglio tutte le caratteristiche organolettiche. Il metodo tradizionale prevede la concentrazione del pomodoro per evaporazione sottovuoto, al fine di ottenere una passata dolce e corposa, proprio come quella fatta in casa. Con l’aggiunta di poco sale, il Lampomodoro è particolarmente denso e già pronto all’uso, come dice il nome stesso, tanto da poter essere scaldato e versato direttamente sulla pasta, senza una ulteriore cottura.