Il 2021 è stato un anno positivo per Dalla Torre, che ha registrato un aumento dei volumi di prodotto del 20% rispetto al 2020, anche grazie alle importanti campagne di comunicazione e social. Al centro dell’attività dell’azienda sul fronte dell’innovazione, infatti, resta saldo il desiderio di trasmettere valore al consumatore in termini di offerta e sostenibilità.

Packaging sostenibile

Dalla Torre, infatti, è il primo burrificio in Italia ad aver investito nella ricerca di un packaging sostenibile. Primo tra tutti il prodotto di fascia premium, il burro di centrifuga La Montanara, a seguire il Biologico realizzando un incarto compostabile 100% certificato Ok Compost Industrial TÜV Austria. L’incarto è fatto con una carta speciale a sua volta certificata FSC con sigillatura ad ultrasuoni. Si tratta di un risultato conseguito dopo un intenso lavoro di ricerca e sviluppo volto a individuare l’incarto migliore e scegliere inchiostri che aiutino a garantire l’obiettivo della compostabilità.

L’attività di restyling

L’attività di restyling che ha interessato le confezioni de La Montanara, del Biologico e, nel 2022, anche del Senza Lattosio non ha caratterizzato solo i materiali, ma anche la comunicazione, studiata e sviluppata in un’ottica di maggiore trasparenza e informazione al consumatore. Il fianchetto degli incarti racconta al consumatore come nascono i due burri di centrifuga -La Montanara e il Biologico-: da soli due ingredienti, latte fresco e prime panne che si ottengono attraverso il processo di centrifugazione. Ottimi da consumare a crudo poiché conservano tutti i loro valori nutrizionali e il gusto burroso.

L’impegno sul fronte della sostenibilità

In ambito sostenibile, l’azienda si muove su più fronti al fine di ridurre il proprio impatto ambientale e guidare i propri clienti verso un consumo consapevole.

Oltre alle certificazioni per gli incarti compostabili, Dalla Torre lavora alla riduzione dello spreco idrico attraverso l’efficientamento dei sistemi di pulizia e disinfezione degli ambienti di lavoro; contestualmente, l’azienda opera per garantire una logistica più green, riducendo le emissioni di CO2 tramite la pianificazione più efficiente dei trasporti, la riduzione del numero dei viaggi e l’ottimizzazione del carico dei camion.

La diminuzione del peso degli imballi primari e secondari, infine, permette sia la riduzione dell’impiego di materie prime, energia, acqua ed emissioni di CO2 in fase produttiva, sia vantaggi concernenti l’invio di imballi al riciclo.