Le bottiglie Cantina Tollo sono distribuite in tutte le regioni italiane, in quasi tutti i Paesi dell'Unione Europea, in particolare in Svezia, in Danimarca, in Germania, nel Regno Unito e, oltreoceano, in Giappone, negli Stati Uniti, in Canada. Attualmente l'esportazione rappresenta il 35% del fatturato della Cantina, che si affaccia anche su nuovi mercati emergenti come la Russia, l’India  e la Cina, dove ha registrato una crescita a 2 cifre.  In Italia, nel 2012, la crescita è stata trainata dai prodotti con più valore aggiunto (canale HoReCa), che hanno superato i 13 milioni di euro in valore assoluto, con una crescita di 750.000 euro rispetto allo scorso anno, registrando un incremento di oltre cinque punti percentuali (+ 5,7%), risultato di grande rilevanza data la crisi dei consumi che affligge il settore in Italia.

Cantina Tollo, esponente di punta del settore vitivinicolo italiano, deve il raggiungimento degli importanti risultati economici a una strategia attuata per oltre cinquant’anni all’insegna di un costante sviluppo della qualità. La dimostrazione concreta di questo impegno è il progetto 'Vigneto avanzato', con il quale è stata introdotta la retribuzione al socio ad ettaro lavorato e non più a quintale prodotto, portando così in vigneto la cultura della qualità. Un progetto che ha cambiato radicalmente la filosofia produttiva di tutti, permettendo di ottenere una costanza qualitativa eccezionale, che rende ogni socio un tassello fondamentale all'interno della cantina.

La tecnologia in cantina è molto ricercata: attualmente dispone di 8 linee di pigiatura, un grande reparto di stoccaggio, una bottaia contenente 193 grandi botti di rovere di Slavonia e più di 1000 barriques per un totale di oltre  9500 hl di vino in affinamento che fruttano un fatturato complessivo di 37.000.000 euro.

La valorizzazione della produzione vitivinicola attraverso 4 leve valoriali e competitive

Cantina Tollo produce vini rispettosi di quattro parametri ben definiti:

•    la sostenibilità ambientale: Cantina Tollo è tra i maggiori produttori italiani di vini biologici in Italia. L’azienda ha infatti attuato politiche di riconversione produttiva sin dai primi anni ’90 e precisamente nel momento in cui l’Unione Europea licenziò il primo regolamento in materia (n. 2078). Da allora il processo delle colture bio è stato continuo e oggi interessa ben 237 ettari della produzione con una potenzialità di uve rivendicabili pari a 45/50mila quintali. In modo specifico, gli ettari riconvertiti a bio sono 123 di Montepulciano, 99 di Trebbiano, 6 di Merlot, 4 di Sangiovese, 3,25 di Cabernet. Per quanto riguarda l’impatto ambientale, Cantina Tollo si è mossa su 3 assi: 1) riduzione dei rumori 2) riduzione delle emissioni 3) trattamento e depurazione delle acque. Per tutte e tre le problematiche è abbondantemente al di sotto dei limiti minimi previsti dalla legge. In particolare per quanto riguarda la depurazione delle acque, i notevoli investimenti effettuati oggi permettono di poter riutilizzare le acque depurate anche per l’irrigazione. L’attuazione di tali strategie ha permesso il raggiungimento della Certificazione Ambientale Europea ISO 14000.

•    la sobrietà dei vini: oggi il consumatore cerca sempre più un prodotto sano, etico, che rispetti il territorio in cui viene prodotto e la salute di chi lo beve. La volontà di Cantina Tollo è rispondere sempre più a questa esigenza, mantenendo al tempo stesso un equilibrato rapporto valore-prezzo.

•    la sicurezza e il rispetto dell’ambiente: alla certificazione di qualità del sistema ISO 9002 si è aggiunta, per la tracciabilità e sicurezza alimentare, la Certificazione Europea ISO 22.000 del DNV, Ente di controllo norvegese, uno dei principali organismi di certificazione a livello mondiale.
•    la salute del consumatore : “In ogni bottiglia di vini Tollo c’è un po’ del tuo vigneto” recita uno degli slogan di Cantina Tollo. Nella sua missione c'è infatti la volontà di non perdere mai di vista il rapporto tra l'uomo e la terra e pertanto la difesa delle piante viene attuata impiegando, accanto alla lotta guidata, anche mezzi biologici, agronomici, fisici con un sistema produttivo che mette al primo posto la salvaguardia della salute dell'uomo e dell'ambiente e non la massima resa quantitativa.

Le referenze della cantina: questione di qualità

Forte di oltre 50 anni di successi, Cantina Tollo ha portato quest’anno al Vinitaly l’evoluzione della strategia avviata negli ultimi dieci anni, rafforzando l’elevata qualità dei suoi prodotti, vincitori di tanti prestigiosi riconoscimenti, con ancora più attenzione alla salute (vini senza solfiti), alla sicurezza (origine e filiera controllata), alla sostenibilità (vino biologico) e alla sobrietà (stimolando un consumo consapevole). Questa filosofia ha accompagnato anche le novità di prodotto presentate quest’anno: prima tra tutte, il vino biologico nelle varianti Montepulciano d’Abruzzo DOP e Trebbiano d’Abruzzo DOP, che invita a una nuova dimensione del consumo, ama l’ambiente e lo rispetta. Altra importante innovazione è il Senza solfiti biologico, un Trebbiano d’Abruzzo DOP, bianco e dai tenui riflessi. Cantina Tollo ha anche pensato, novità assoluta del 2013, a una bevanda dalla gradazione alcolica bassa, il SEI%, un mosto parzialmente fermentato di uve rosse, ideale per un aperitivo o per un appuntamento informale.  Infine, l’ultima novità, è il vino a fermentazione spontanea non filtrato, il Trebbiano d'Abruzzo C'Incanta 2010.

Le principali uve coltivate da Cantina Tollo sono Montepulciano, Trebbiano, Pecorino, Passerina, Cococciola e, fra gli internazionali, Chardonnay e Merlot.
Tra i prodotti più noti:
•    Cagiòlo Montepulciano d’Abruzzo Dop Riserva
•    Rosso 409 Abruzzo Dop
•    Pecorino Igp Terre di Chiet
•    Hedòs Cerasuolo d’Abruzzo Dop
•    La storica linea Collesecco nelle sue diverse declinazioni
•    La linea Aldiano (Montepulciano d’Abruzzo Dop e Trebbiano d’Abruzzo Dop)

Il legame con la tradizione musicale: la partnership con il Pescara Jazz Festival

Il jazz come tradizione, come cultura e incentivo per il territorio. E’ questo il senso che lega, per il secondo anno consecutivo, Cantina Tollo a uno dei festival jazzisti più popolari e antichi d’Europa che si svolge da oltre quarant’anni a Pescara. Una partnership, quella tra il Pescara Jazz Festival e Cantina Tollo, che  lega due eccellenze abruzzesi intente a sposare una delle più nobili forme d’arte, la musica, contribuendo anche alla promozione dell’intero territorio. Il Pescara Jazz Festival, infatti, ogni anno richiama migliaia di spettatori dall’Italia e dall’Estero.
Cantina Tollo ha anche dedicato due prodotti al Festival, il Rosso 409 e il SEI% ribattezzati “i vin del jazz”, pensati ed ideati per il consumatore moderno, che vuole ritrovare anche nei vini rossi piacevolezza e bevibilità associate ad un’alta qualità, come nel caso del Rosso 409 (uno dei primi vini rossi abruzzesi a fregiarsi della nuova Dop regionale Abruzzo) e freschezza, gusto leggero e moderno accompagnato a gradazione alcolica molto bassa nel caso del SEI% (il cui nome indica, appunto, la gradazione di riferimento).

La presidenza di Cantina Tollo

Nel dicembre 2012 alla guida di Cantina Tollo è stato riconfermato Tonino Verna. Grazie a lui, a tutto lo staff e ai soci, i veri protagonisti dell’azienda, in questi ultimi anni Cantina Tollo ha migliorato il suo posizionamento sul mercato nazionale ed internazionale. “‘Un’anima e un corpo’ è il nostro slogan. Siamo orgogliosi di interpretate al meglio il concetto di cooperazione di Qualità, con la Q maiuscola. Mi piace pensare che Cantina Tollo sia una grande famiglia, dove ognuno ha un compito, dove tutti lavorano per costruire insieme un futuro, il più positivo possibile” commenta il Presidente.

http://www.cantinatollo.it/