Parità di genere, Ponti ottiene la certificazione
Parità di genere, Ponti ottiene la certificazione
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Ponti, azienda che opera nella produzione di aceti e conserve di verdure in Italia, riceve un ulteriore attestato in tema di pari opportunità nell’ambiente di lavoro attraverso la certificazione per la parità di genere UNI/PdR 125:2022.
Un riconoscimento che premia l'impegno costante dell'azienda nella promozione di un ambiente di lavoro equo e inclusivo.
La certificazione, rilasciata dall'ente SGS, rappresenta un traguardo significativo per Ponti, che testimonia il sostanziale progresso raggiunto dall’azienda sotto il profilo della parità di genere. Il processo di certificazione ha valutato numerosi aspetti delle politiche aziendali, inclusi i piani di carriera, l'equilibrio tra vita privata e professionale, la parità retributiva e l'accesso a opportunità di sviluppo professionale per tutte le persone, indipendentemente dal genere.
«Questo riconoscimento conferma il nostro impegno verso l’uguaglianza e la diversità all’interno della nostra azienda. Crediamo fermamente che un ambiente inclusivo e rispettoso delle differenze di genere sia la chiave per favorire l’innovazione, migliorare il benessere di lavoratori e lavoratrici e ottenere risultati eccellenti.» - ha commentato Lara Ponti, Vicepresidente di Ponti.
L'azienda promuove un ambiente di lavoro che rifiuti stereotipi, discriminazioni, ogni forma di abuso fisico, verbale, digitale e proponga invece una cultura della diversità e dell’inclusione. Per questo motivo negli ultimi anni Ponti ha implementato una serie di iniziative volte a garantire pari opportunità a tutti i dipendenti. Tra le politiche adottate, figurano strumenti di welfare e work life balance come la flessibilità oraria, lo smart working, permessi in caso di malattia grave del figlio/a, flessibilità orarie specifiche per inserimenti ad asili nido e scuole d’infanzia.
Ponti è un’azienda inclusiva, come testimoniano i suoi numeri: il 42% della sua popolazione è femminile, vi è un'adeguata rappresentazione di donne nel comitato di Direzione e Manager (rispettivamente 40% e 36%). Ponti ha inoltre colmato la distanza tra retribuzioni maschili e femminili: il gender pay gap, passato da -5% del 2021 a +0,7% (a favore delle donne) nel 2023.
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