La collaborazione tra Nespresso e Aprica, Società del Gruppo A2A, si rafforza in Valle d’Aosta, offrendo la possibilità alle e ai cittadini della provincia di Aosta di contribuire al progetto di economia circolare “Da Chicco a chicco”.
Il progetto consente di trasformare così le proprie capsule di caffè esauste in una risorsa per l’ambiente e le comunità. Nespresso continua, così, nel suo impegno per diffondere e rendere sempre più accessibile l’adozione di comportamenti virtuosi e circolari: gli abitanti possono, infatti, conferire le capsule di caffè in alluminio esauste presso 16 centri di raccolta nel territorio gestito da Aprica e Quendoz del subATO A, nei Comuni di Cogne, Courmayeur, Morgex, Sarre, Villeneuve e del subATO B, in particolare nei Comuni di Brissogne, Gressan, Jovencan, Nus, Pollein, Saint-Christophe, Saint-Marcel, oltre che nella città di Aosta gestita da Quendoz. Le nuove isole ecologiche si vanno ad aggiungere agli oltre 200 punti di raccolta (tra Boutique Nespresso e isole ecologiche) distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Nato nel 2011, “Da Chicco a chicco” è il progetto di economia circolare con cui Nespresso può trasformare un chicco di caffè in un chicco di riso. Frutto di un protocollo siglato grazie a Cial (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio), insieme a Utilitalia e Cic (Consorzio italiano Compostatori), il progetto parte dalla necessità e volontà di dare una seconda vita alle capsule di caffè in alluminio esauste che, in Italia e in tutta l'Unione Europea, non sono considerate imballaggio riciclabile, a causa del caffè esausto all’interno, ma rifiuto urbano generico, smaltibile nel residuo secco indifferenziato.
In Italia, inoltre, sono presenti impianti per il trattamento dei rifiuti che, per quanto all’avanguardia, in pochissimi casi sono in grado di recuperare le parti piccole e leggere come le capsule di caffè e altri componenti in alluminio. “Da Chicco a chicco” si inserisce in questo contesto con l’obiettivo di offrire ai clienti, parte attiva e fondamentale del progetto, la possibilità di riconsegnare le capsule esauste in alluminio nelle isole ecologiche partner dell’iniziativa in tutta Italia e presso le Boutique Nespresso.
Una volta raccolte dai gestori dei servizi ambientali, come Aprica e Quendoz in Valle d’Aosta, le capsule vengono trattate in un apposito impianto, affinché il caffè e l’alluminio vengano separati e avviati a recupero. L’alluminio, materiale riciclabile infinite volte, viene destinato alle fonderie per essere trasformato in nuovi oggetti come penne, biciclette, segnalibri e molto altro. Il caffè esausto, invece, viene destinato a un impianto di compostaggio per la sua trasformazione in compost, fertilizzante naturale che successivamente può essere ceduto a una risaia in Italia. Il riso prodotto grazie a questo ammendante viene poi riacquistato da Nespresso e donato a Banco Alimentare e Fondazione Progetto Arca per supportare chi ne ha più bisogno.
Il coinvolgimento di partner come Aprica e Quendoz, quindi, contribuisce ad alimentare il conferimento responsabile delle capsule da parte delle e dei cittadini: ecco perché l’ampliamento del servizio in 16 centri di raccolta nella provincia di Aosta rappresenta un’estensione strategica per una sempre maggiore capillarità del progetto in Regione e su tutto il territorio italiano.
“Siamo orgogliosi che, grazie alla collaborazione di lunga data con Aprica, il progetto “Da Chicco a Chicco” possa estendere ulteriormente il suo raggio di azione in Valle d’Aosta – afferma Matteo Di Poce, specialista in sostenibilità di Nespresso Italiana –. Per noi ogni punto di raccolta che si aggiunge agli oltre 200 distribuiti su tutto il territorio italiano, rappresenta l’opportunità concreta per incentivare comportamenti virtuosi e contribuire alla costruzione di un’economia circolare condivisa. L’estensione alla Valle d’Aosta offre una nuova spinta al progetto e siamo sicuri che sarà apprezzato da tutte le persone che potranno intraprendere questo percorso condiviso e contribuire all’impegno che portiamo avanti da 14 anni di generare nuove risorse per l’ambiente, per il territorio e per le persone che lo abitano".
Grazie all’impegno dei clienti Nespresso, ai partner e all’adesione delle società di gestione della raccolta differenziata, il progetto Da Chicco a Chicco è cresciuto a livello nazionale consentendo, dal 2011, di recuperare oltre 12.000 tonnellate di capsule in alluminio esauste che hanno permesso di generare nuove risorse: oltre 700 tonnellate di alluminio e più di 7.000 tonnellate di caffè esausto che ha contribuito alla donazione di oltre 7 milioni di piatti destinati a chi ne ha più bisogno. “Da Chicco a Chicco” è parte del programma “Nespresso per l’Italia”, che raccoglie iniziative e progetti sul territorio in favore delle comunità e del patrimonio culturale e ambientale italiano. Un impegno che si traduce in attività concrete orientate a generare valore condiviso e promuovere comportamenti sostenibili e inclusivi.