Nasce in Veneto la Foresta dell’Associazione Italiana Scatolifici
Nasce in Veneto la Foresta dell’Associazione Italiana Scatolifici
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È nata in Veneto la Foresta dell’Associazione Italiana Scatolifici (ACIS) creata in collaborazione con Treedom per dare un contributo concreto alla riforestazione delle aree devastate dal maltempo dello scorso anno.
L’associazione è il primo player della filiera della carta e cartone a investire con Treedom in una propria Foresta, che comprende oggi 100 alberi ma che crescerà ulteriormente, attraverso il coinvolgimento delle aziende associate che potranno aggiungere piante, facendone un grande progetto di sostenibilità ambientale condiviso.
La Foresta dell’Associazione Italiana Scatolifici prende avvio dalla consapevolezza che la filiera degli imballaggi cellulosici va rispettata e protetta, non solo attraverso le catene di custodia delle foreste e a un efficiente riciclo, ma anche finanziando importanti iniziative di riforestazione sul territorio italiano come questa.
«Siamo davvero felici di lanciare oggi questo bellissimo progetto condiviso con tutta la base associativa, che crescerà grazie al contributo di tutti. È un’iniziativa che rafforza il nostro impegno verso l’ambiente e ci permette di ricordare a tutti un messaggio molto importante, che è quello che abbiamo scritto sugli alberi della nostra Foresta: “Gli imballaggi in cartone amano l’ambiente”», spiega Riccardo Cavicchioli, presidente dell’Associazione Italiana Scatolifici.
«Le nostre aziende già operano in un settore che rappresenta un esempio perfetto di economia circolare, essendo basato su risorse disponibili in natura e con una filiera di recupero e riciclo virtuosa, che rappresenta una eccellenza in Italia e in Europa, ma l’attenzione verso i temi della sostenibilità e dell’ambiente rappresenta per noi una direttrice fondamentale, da continuare a sviluppare e fare crescere», conclude Cavicchioli.
Treedom sta sviluppando questo programma di riforestazione con il partner tecnico Veneto Agricoltura – agenzia veneta per l’innovazione del settore primario – che gestisce la produzione vivaistica di migliaia di nuove piantine di specie autoctone come Faggi, Aceri, Abeti rossi, Abeti bianchi, Larici, Frassini maggiori, Betulle, Sorbi degli uccellatori, di garantita provenienza locale. Gli alberi della Foresta cresceranno in vivaio e verranno piantati (e geolocalizzati) nel corso del prossimo autunno, in accordo con i tempi della natura.
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