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Monini pubblica il primo Bilancio di sostenibilità

Monini pubblica il primo Bilancio di sostenibilità
Monini pubblica il primo Bilancio di sostenibilità

Monini pubblica il primo Bilancio di sostenibilità

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Claudia Scorza

di Claudia Scorza

A due anni dalla nascita di “A Hand for the Future”, il piano di sostenibilità lanciato in occasione del centenario con cui è stato ufficialmente avviato il percorso verso una transizione sostenibile, Monini presenta il suo primo Bilancio di sostenibilità sottolineando di aver piantumato quasi mezzo milione di ulivi tra Toscana, Umbria e Puglia.



Il progetto rientra nell'obiettivo di realizzare un nuovo polmone verde da un milione di alberi entro il 2030, secondo le linee guida della strategia europea “From Farm to Fork Strategy” che mira a dimezzare l’uso di pesticidi chimici e promuovere l’agricoltura biologica.

Il Bilancio, realizzato in collaborazione con The European House-Ambrosetti, racconta l’impegno e i risultati raggiunti dal gruppo sui temi ambientali, economici e sociali più rilevanti e rappresenta anche un’occasione di aggiornamento sullo stato di avanzamento dei 25 progetti che oggi compongono il piano e che dovranno essere portati a compimento entro il 2030.

Con "A Hand for the Future" Monini ha ridefinito nel 2020 la propria visione di futuro, mettendo nero su bianco le principali sfide del settore – agricola, ambientale, alimentare, produttiva, qualitativa, economica, culturale – con l’obiettivo di contribuire, come impresa, a costruire un futuro più sostenibile, giusto e consapevole.

«Gli obiettivi di Monini 2030 – spiegano Zefferino e Maria Flora Monini, terza generazione della famiglia che ha fondato l’azienda – ci guideranno verso un prodotto di qualità sempre superiore, nato da terreni coltivati con tecniche agricole rispettose delle risorse naturali e della biodiversità. Un olio trasparente, tracciabile, protetto fin dentro la bottiglia, in modo da assicurare che, una volta in tavola, sia inconfondibile per proprietà nutritive, gusto e bontà. L’olio extravergine d’oliva è la nostra passione, prenderci cura della terra e delle persone è la nostra natura: non togliere mai nulla all’ambiente e al territorio è il miglior investimento per il futuro».

Tra gli obiettivi raggiunti da Monini nel 2021 troviamo: 426mila olivi messi a dimora nel Bosco Monini; 100% dei 338 ettari olivicoli del Bosco Monini coltivati in agricoltura biologica; 1.150.000 api tutelate dal 2018; Co2 neutrale per oltre il 67% delle bottiglie prodotte (intera linea Classico e Delicato); oltre 10mila ragazzi raggiunti da progetti di educazione alimentare; 100% sottoprodotti riutilizzati per produrre energia e per la fertirrigazione; >90% efficienza di irrigazione del sistema goccia a goccia; 153mila parametri di qualità analizzati in un anno dai laboratori Monini; 60% vetro riciclato nelle bottiglie di vetro verdi Monini; 11mila metri cubi di legno risparmiato con l’utilizzo del pallet chep; due anni di ricerca sostenuti attraverso il finanziamento di due borse di studio di Fondazione Umberto Veronesi; 5mila persone sensibilizzate sui corretti stili di vita attraverso la Spoleto-Norcia Mtb.

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