Mare aperto porta avanti il suo percorso di sviluppo sostenibile
Mare aperto porta avanti il suo percorso di sviluppo sostenibile
- Information
di Claudia Scorza
Mare Aperto Foods, società genovese che fa capo a Jealsa, uno dei principali produttori di conserve ittiche a livello mondiale, continua a investire nel suo percorso di sviluppo orientato alla sostenibilità, proponendo prodotti volti al benessere e realizzati con materie prime da pesca sostenibile e certificata, in linea con il programma di Csr “We Sea”.
Ne abbiamo parlato con Costanza Levera, marketing & communication manager di Mare Aperto Foods.
Avete da poco lanciato “Leggero” e “Basso in sale”. Come si inseriscono questi prodotti nella vostra strategia di sviluppo?
Come tutti i nostri prodotti, anche questi ultimi, nati per rispondere a una sempre maggior attenzione del consumatore al benessere, contengono solo tonno proveniente da pesca sostenibile e certificata. Il nuovo concetto di marca “Buono col mare” nasce dalla delineazione del programma “We Sea”, che riunisce in cinque fondamentali punti tutta la strategia e l’impegno di Mare Aperto e della casa madre Jealsa in materia di responsabilità sociale e di pesca sostenibile. Nello sviluppo della nostra gamma di prodotti ci impegniamo a coniugare, da una parte, innovazione e sostenibilità e, dall’altra, gusto e benessere.
Come sono state accolte queste nuove proposte dai consumatori?
L’accoglienza è stata molto positiva. I consumatori apprezzano indubbiamente la nostra attenzione ai temi della sostenibilità, ma anche i plus di queste nuove proposte, come la presenza dell’olio extra vergine di oliva e l’apertura facilitata della lattina, una delle nostre caratteristiche distintive perché presente in tutte le referenze in cluster. Inoltre, il packaging è 100% riciclabile e il cartoncino è certificato Fsc, in quanto proveniente da foreste gestite responsabilmente.
Come comunicate i vostri valori al consumatore finale?
Abbiamo scelto l’approccio “clean label” per comunicare al consumatore con la massima trasparenza tramite il nuovo packaging. Per questo, la lista degli ingredienti viene interamente riportata sul fronte della confezione. Inoltre, gli elementi di contenuto sono stati resi più chiari ed esplicativi dei valori della marca, con una particolare valorizzazione degli aspetti legati alla sostenibilità ambientale. L’intera gamma di tonno Mare Aperto, inoltre, è stata premiata come “Eletto Prodotto dell’Anno” 2022 per la categoria “tonno”: un importante riconoscimento noto a livello mondiale e basato esclusivamente sul voto di 12mila consumatori. Per un anno potremo utilizzare ed esporre il logo dell’ambìto riconoscimento in tutte le comunicazioni e su tutte le confezioni.
Tra le novità più recenti c’è il lancio della gamma frozen. Quali sono le peculiarità di questa linea? È previsto un ampliamento di gamma?
Abbiamo presentato un assortimento nel comparto surgelati completamente rinnovato: al classico filetto di tonno a pinne gialle, già molto apprezzato dai consumatori per la sua praticità e versatilità, si aggiungono ora tre nuovi prodotti unici sul mercato, a base di tonno da pesca sostenibile e salmone, ingredienti per la prima volta abbinati nella stessa ricetta nella categoria frozen. Si tratta di Nuggets, Burger e Mini-burger: gustosi, originali e facili da cucinare, adatti a tutta la famiglia e in qualsiasi occasione di consumo. Le nuove referenze racchiudono tutto il benessere delle proteine del pesce, che contribuiscono al mantenimento della salute delle ossa e alla crescita della massa muscolare, confermandosi una valida alternativa proteica. La nuova linea nasce da un’attenta ricerca della materia prima, cui consegue un’accurata ricettazione, coordinata dall’executive chef Paolo D’Ambrosio, che ha portato la sua lunga esperienza in Mare Aperto. La collaborazione sta proseguendo in vista del lancio di nuovi prodotti nel 2023.
Il vostro impegno nell’ambito della sostenibilità è sempre più forte. Quali traguardi avete raggiunto e quali obiettivi vi siete prefissati?
Il programma di Csr “We Sea” riunisce tutte le azioni che portiamo avanti per la sostenibilità, a diversi livelli. “We Sea” è trasversale a tutte le fasi della produzione, dall’approvvigionamento della materia prima fino al packaging finale, realizzando un impegno a 360°. A tale scopo, si articola in cinque linee d’azione. L'asse "Pesca e acquisto responsabile” mira a garantire che tutta la nostra materia prima provenga da attività di pesca non illegale, non dichiarata, non regolamentata e da zone in cui gli stock di tonno non sono minacciati. Per raggiungere questi obiettivi stabiliamo requisiti obbligatori per tutti i soggetti con cui collaboriamo e scegliamo partner strategici che operano nella cura degli oceani. I nostri prodotti contengono solo tonno proveniente da pesca sostenibile, certificato Friend of the Sea o Msc, oppure pescato con il metodo tradizionale a canna. La flotta di Jealsa, per quanto riguarda Mare Aperto, ha ottenuto la certificazione Msc sia per la pesca su banchi liberi del tonno, sia per la specie Yellowfin.
Il programma mette anche l’attenzione sulle energie rinnovabili, sul consumo responsabile e sull’economia circolare. In che modo?
Per quanto riguarda l’asse "Ambiente ed Energie Rinnovabili", l'azienda è impegnata nelle energie rinnovabili già dal 1998, quando è stato effettuato il primo investimento nell'energia eolica. La casa madre Jealsa dispone, infatti, di parchi eolici propri e partecipati, così che le nostre fabbriche sono adesso “carbon neutral”. Abbiamo recentemente diversificato il nostro impegno nelle energie rinnovabili, avviando attività nell'area fotovoltaica. Per quanto riguarda la promozione del consumo responsabile, ce ne occupiamo attraverso gli assi delle "Politiche di Qualità", garantendo che i nostri prodotti soddisfino i più elevati standard di qualità e sicurezza alimentare (obiettivi certificati da Iso 9001, Ifs e Brc). Attraverso l’asse "Economia Circolare", poi, lavoriamo al pieno utilizzo e recupero delle risorse utilizzate. Attualmente riusciamo a sfruttare e valorizzare il 100% del tonno che entra nei nostri stabilimenti, raggiungendo, quindi, lo spreco zero per la materia prima principale e proseguiremo per fare lo stesso con le altre.
Ti è piaciuto l'articolo?
Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti.