di Claudia Scorza

Italia Zuccheri, cooperativa di 5.000 aziende agricole che operano seguendo un’agricoltura sempre più sostenibile, produce zucchero 100% nazionale, da filiera tracciata e certificata. L’attenzione alla sostenibilità e all’innovazione ha permesso di ottenere uno zucchero grezzo dalla barbabietola, che rappresenta, al momento, l’unica alternativa completamente italiana allo zucchero grezzo di canna. Ce ne parla Leandro Cariolo, head of marketing & trade marketing di Italia Zuccheri Commerciale.

Perché Nostrano è un prodotto innovativo e sostenibile?
Nostrano è l’unico zucchero grezzo di barbabietola, proveniente da una filiera corta 100% italiana. Fino ad oggi, tutti noi associavamo lo zucchero grezzo alla canna da zucchero, prodotto che arriva da altri continenti. Italia Zuccheri ha investito e innovato, riuscendo a ottenere uno zucchero grezzo direttamente dalle barbabietole coltivate in Italia. Parliamo di uno zucchero grezzo prodotto solo nel nostro Paese, tracciato e proveniente da un’agricoltura sostenibile. La “vicinanza” è un elemento di sostenibilità, perché evita l’importazione di materie prime da altri contenenti, risparmiando energia e riducendo i costi ambientali del trasporto. Dalla nostra terra alla tavola del consumatore finale.

Esiste anche una versione biologica?
Sì, esiste Nostrano Il Biologico. Abbiamo costruito l’unica filiera corta di barbabietole 100% bio e 100% italiana, costituta da 170 aziende agricole biologiche certificate. Ogni anno coltiviamo circa 2.000 ettari in agricoltura biologica in 7 regione in Italia e da queste coltivazioni nasce l’unico zucchero grezzo di barbabietola completamente bio e italiano. Questo è un progetto ambizioso della nostra agricoltura nazionale, rispettoso della natura e delle persone.

Quanto contano per voi la sostenibilità ambientale e l’agricoltura sostenibile?
Italia Zuccheri è una cooperativa di 5.000 aziende agricole, con soci che ogni giorno lavorano per progredire verso un’agricoltura sempre più sostenibile. Possiamo dire che la responsabilità ambientale e la sostenibilità sociale rappresentano la nostra mission. Tutte le barbabietole provengono dalla nostra filiera e sono coltivate nel rispetto di pratiche agricole sostenibili. La nostra filiera è certificata RedCert2, uno standard internazionale che attesta il rispetto di determinati criteri di sostenibilità, non solo della fase agricola, ma di tutta la produzione. Abbiamo anche aderito a Sqnpi (Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata), con l’obiettivo entro il 2024 di arrivare a coltivare il 100% degli ettari parte in regime biologico e parte in quello di produzione integrata.

E cosa ci dice dell’economia circolare?
L’economia circolare è fondamentale per noi. La barbabietola è una coltura virtuosa per la nostra agricoltura, perché nutre il terreno e ha un effetto miglioratore per le coltivazioni successive (grano, mais, ecc). Abbiamo i sottoprodotti che possiamo ottenere dagli scarti della barbabietola, come per esempio il melasso, utilizzato in zootecnia per il nutrimento degli animali. In partnership con Timac Agro Italia abbiamo sviluppato Energeo: quelli che prima erano sottoprodotti della nostra lavorazione, diventano un fertilizzante naturale. Infine, attraverso gli scarti della barbabietola, è anche possibile la produzione di energia rinnovabile. Dal 2012 è stato avviato un virtuoso progetto di economia circolare che oggi conta 3 impianti di biogas per la produzione di energia elettrica e che, nel prossimo futuro, saranno riconvertiti in biometano. Il progetto sarà ulteriormente ampliato con un totale di 10 impianti.

Qual è l’impatto sociale di Italia Zuccheri e il valore economico per il territorio in cui operate?
L’impatto sociale e il valore economico di Italia Zuccheri risiedono nei numeri della cooperativa. Parliamo di 7.000 aziende agricole coinvolte tra soci e conferenti, 200mila tonnellate di zucchero prodotto, oltre 500 dipendenti (tra assunti a tempo indeterminato e lavoratori stagionali) e 800 aziende clienti. Il valore economico di tutto l’indotto è molto importante. Italia Zuccheri rappresenta l’unica riserva strategica di zucchero nazionale: se non ci fosse la nostra cooperativa, l’Italia dovrebbe importare e dipendere dall’estero per il 100% del fabbisogno di un ingrediente fondamentale per tutta la nostra industria dolciaria.

Nella nuova campagna di comunicazione dedicata a Nostrano avete racchiuso tutti i valori e i punti chiave della vostra offerta. Quanto è importante comunicare la sostenibilità al consumatore finale?
Oggi tutti parlano di sostenibilità e l’argomento rischia di essere inflazionato anche agli occhi del consumatore. Il punto è che la sostenibilità, prima di essere comunicata, dovrebbe essere autentica e rilevante. Oggi non sono molte le aziende che possono comunicare la sostenibilità in maniera attendibile e puntuale. Nostrano rappresenta una case history virtuosa di sostenibilità perché è un brand credibile, che può comunicare in maniera diretta e autentica. Sono i nostri stessi agricoltori che lo raccontano nello spot mettendoci la loro faccia.