di Claudia Scorza

Per Loacker garantire la qualità, la genuinità e la bontà dei propri prodotti è una scelta che si rinnova quotidianamente attraverso la selezione accurata dei propri fornitori, l’impegno nell'assicurare la tracciabilità in ogni fase della filiera e nel realizzare un sistema produttivo basato sulla sostenibilità ambientale e sociale.

Sulla base di questi obiettivi, l’azienda altoatesina ha deciso di intraprendere il suo quarto progetto di filiera sostenibile, “Sustainable Cocoa Farming Program”: un programma avviato in Ecuador e Costa d’Avorio, volto a garantire un diretto controllo sulla provenienza, qualità e lavorazione del cacao e, allo stesso tempo, a fornire un concreto supporto per lo sviluppo delle comunità locali. In Ecuador Loacker ha scelto di appoggiarsi a Maquita, cooperativa che da tempo collabora con Altromercato, con cui ha attivato un progetto nella provincia di Manabì, mentre in Costa d'Avorio ha avviato una collaborazione con i partner Sucden e Agroforce per il controllo della qualità, della lavorazione e del trasporto del cacao.

Nello specifico, l’azienda è presente sul campo quattro volte l’anno (due in Costa d’Avorio e due in Ecuador), in occasione dei raccolti, impegnandosi così a supervisionare le fasi di selezione e controllo qualità, affiancando le cooperative locali e le piccole comunità di agricoltori. La quantità di materia prima acquistata da Loacker non è ingente e in questo modo è possibile assicurare un controllo mirato in ogni fase, dedicando la necessaria attenzione ai progetti di sostenibilità e al supporto delle singole comunità.

Loacker, infatti, crede fortemente in una mutua collaborazione tra paesi e culture, nel rispetto della diversità, per una concreta e reciproca crescita. In quest’ottica si inserisce l’impegno da parte dell’azienda nel miglioramento, ad esempio, delle fonti di approvvigionamento idrico e vitaminico grazie alla realizzazione di nuovi pozzi, serre e alla coltivazione di verdura, nella diffusione di tecniche agro economiche e nel sostegno allo sviluppo della scolarizzazione.

Il progetto è stato avviato operativamente nel 2018 e i primi importanti risultati iniziano a vedersi adesso. Attualmente, la quantità di cacao sostenibile proveniente dal “Sustainable Cocoa Farming Program” copre il 33% del cacao complessivo utilizzato da Loacker, che prevede di aumentare la quota fino a raggiungere il 100% entro il 2031. Costa d’Avorio ed Ecuador sono entrambe terre d’eccellenza del cacao e, grazie alla loro diversità in ambito di terreno e clima, forniscono due diverse varietà di fave di cacao che permettono di migliorare il cioccolato Loacker.

In meno di un decennio, Loacker ha dato vita a quattro progetti di filiera sostenibile, partendo con il progetto “Noccioleti Italiani”, iniziato operativamente nel 2014 per lo sviluppo di una filiera per la produzione di nocciole 100% made in Italy, procedendo poi con l’apertura nel 2019, in partnership con Brimi, del primo stabilimento altoatesino per l’approvvigionamento di latte proveniente dalla regione alpina, e con il piano di supply chain “Vaniglia dal Madagascar”, dedicato alla coltivazione di pregiate bacche di vaniglia Bourbon in Madagascar, in collaborazione diretta con cooperative di agricoltori locali.

«L’attenzione alla qualità, alla tracciabilità e alla naturalità delle materie prime è parte del dna di Loacker”, afferma Wanda Hager, board member and managing director agriculture & procurement di Loacker. “Siamo fieri di avere avviato negli ultimi anni progetti di filiera sostenibile per l'approvvigionamento di materie prime strategiche, quali le nocciole, il latte, la vaniglia e il cacao, con l’obiettivo anche di poter contribuire, nel nostro piccolo, allo sviluppo delle comunità locali. Con il "Sustainable Cocoa Farming Program", Loacker rafforza così il proprio impegno nell'offrire ai consumatori prodotti genuini e sostenibili».