I centri commerciali Cbre contro ogni forma di discriminazione
I centri commerciali Cbre contro ogni forma di discriminazione
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Cbre, leader globale nella consulenza e nei servizi immobiliari, rinnova il proprio impegno contro le discriminazioni e la violenza di genere attraverso la campagna di sensibilizzazione dal titolo “Faccio la mia parte”, veicolata all’interno di 34 centri commerciali gestiti in Italia.
L’iniziativa è stata realizzata anche a livello europeo coinvolgendo un totale di 74 centri commerciali gestiti da Cbre in 8 Paesi Europei. Infatti, oltre all’Italia, hanno partecipato anche Belgio, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Spagna e Regno Unito.
“Faccio la mia parte” è una campagna multi-soggetto, il cui simbolo rappresentativo è stato il pezzo di puzzle, a simboleggiare la piccola azione che chiunque può compiere per fare la differenza. In ogni grafica è stata riportata una frase che esprime delle piccole azioni da poter realizzare in famiglia o nei confronti dei bambini e delle bambine, raffigurata poi dal visual che, con un disegno stilizzato, rappresenta i personaggi nelle azioni comunicate.
Dal 3 al 25 novembre i centri commerciali hanno veicolato la campagna attraverso la comunicazione interna nelle gallerie commerciali e un piano editoriale dedicato sui social media. Sono state realizzate alcune attività di sensibilizzazione all’interno dei centri, con il coinvolgimento della clientela, dei punti vendita e delle associazioni territoriali.
Inoltre, sono stati coinvolti 36 istituti superiori presenti nei bacini di riferimento dei centri commerciali: le classi hanno partecipato realizzando 245 elaborati sulle tematiche del rispetto e dell’inclusione, tra i quali è stato scelto un elaborato che i centri commerciali hanno veicolato attraverso i propri canali di comunicazione, proprio nella giornata del 25 novembre, a chiusura della campagna.
Grazie alle donazioni dei centri commerciali, è stato attivato “Doppia Spunta Blu”, lo sportello di Fondazione Libellula, nel quale 33.000 adolescenti delle scuole coinvolte potranno trovare uno spazio protetto di ascolto pedagogico, con lo scopo di prevenire e ridurre le situazioni di discriminazione e violenza tra le nuove generazioni.
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