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Drug Italia raccoglie 190.000 euro per la ricerca oncologica

Drug Italia raccoglie 190.000 euro per la ricerca oncologica

Drug Italia raccoglie 190.000 euro per la ricerca oncologica

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redazione

La capacità della distribuzione moderna di mobilitare le comunità attorno a obiettivi sociali trova conferma in un dato significativo: oltre 190.000 euro raccolti in un solo mese attraverso donazioni di 1 euro alla cassa.

È il risultato della campagna "Aiutaci a scrivere il loro futuro", la prima iniziativa strutturata di responsabilità sociale d'impresa promossa da Consorzio Drug Italia – la prima centrale acquisti interamente italiana dedicata al canale drugstore – a favore della Fondazione Giovanni Celeghin, impegnata nella ricerca sui tumori cerebrali.

La forza sta nella semplicità del meccanismo

L'iniziativa ha coinvolto l'intera rete del Consorzio durante settembre 2025, con tutte le insegne aderenti – Risparmio Casa, Caddy's, PiùMe, Vitulano Drugstore e Pilato – impegnate in un'operazione coordinata di raccolta fondi. La formula adottata funziona proprio perché non chiede ai clienti sforzi straordinari: un euro alla cassa, moltiplicato per migliaia di transazioni quotidiane, si è trasformato in un finanziamento consistente per la ricerca.

"Questa raccolta ci permetterà di sostenere nuovi progetti di ricerca, con l'obiettivo di dare speranza a chi oggi non ne ha – ha sottolineato Annalisa Celeghin, presidente della Fondazione –. Sapere di poter contare su una rete di solidarietà così forte ci riempie di gratitudine e ci incoraggia ad andare avanti".

Quando il punto vendita diventa presidio territoriale

Il retail funge qui da catalizzatore di valori sociali, trasformando la capillarità della propria presenza nei territori in strumento di mobilitazione comunitaria. La partecipazione è stata amplificata dal contributo dell'industria di marca e da una serata di beneficenza organizzata il 10 settembre presso Villa Augusta, elementi che hanno rafforzato l'ecosistema di supporto attorno all'iniziativa.

"Questa iniziativa è per noi anche un modo per ricordare nostro padre Giovanni e il valore del suo impegno», ha aggiunto Fabio Celeghin, vicepresidente del Consorzio Drug Italia e amministratore delegato del Gruppo Dmo –.La ricerca ha bisogno di costanza e di gesti concreti: progetti come questo dimostrano che insieme possiamo fare la differenza".

Costruire capitale reputazionale attraverso l'azione

L'iniziativa costruisce fiducia attraverso azioni concrete sul territorio. La responsabilità sociale d'impresa nel retail ha smesso di essere un elemento accessorio: incide sempre più nelle decisioni di acquisto dei consumatori e nella fidelizzazione della clientela, soprattutto quando si traduce in risultati tangibili e misurabili.

«Siamo orgogliosi di questo straordinario risultato, frutto di un impegno condiviso che ha unito persone, aziende e comunità attorno a un obiettivo comune», ha dichiarato Rosanna Ungaro, direttore generale di Consorzio Drug Italia. «Insieme abbiamo dimostrato che, quando la solidarietà incontra la responsabilità d'impresa, nascono progetti capaci di generare valore vero: per la ricerca, per le famiglie e per il futuro».

Un formato che altre insegne potrebbero adottare

Il successo della campagna rappresenta il punto di partenza di un percorso strutturato: Drug Italia ha annunciato la volontà di proseguire con iniziative concrete a favore della salute e del benessere delle comunità in cui opera la propria rete distributiva. La sostenibilità sociale – uno dei pilastri ESG – si integra efficacemente nella strategia operativa del retail, generando al contempo impatto misurabile sul territorio e rafforzamento del legame con stakeholder e consumatori.

La governance consortile ha coordinato efficacemente azioni su scala multi-insegna, creando economie di scala anche nell'ambito delle politiche sociali e massimizzando l'impatto attraverso la standardizzazione delle procedure e la condivisione delle best practice. Un'architettura organizzativa che regge numeri importanti senza richiedere investimenti proibitivi, lasciando al gesto volontario del cliente il ruolo di moltiplicatore.

Leggi altre storie di sostenibilità sociale e impegno territoriale nel retail su greenretail.news

       
       

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