di Claudia Scorza

Despar Italia rinnova per il secondo anno consecutivo la partnership con il Fai – Fondo per l’Ambiente Italiano Ets, sostenendo come sponsor le “Giornate Fai d’Autunno”, l’evento in programma sabato 14 e domenica 15 ottobre che il Fai dedica al patrimonio culturale e paesaggistico italiano.

L’iniziativa aprirà le porte a 700 luoghi del territorio italiano in oltre 350 città che custodiscono patrimoni artistici, culturali e paesaggistici con visite a contributo in centinaia di spazi in tutta Italia, selezionati perché solitamente inaccessibili oppure perché curiosi, originali o poco valorizzati e conosciuti. Le “Giornate Fai d’Autunno” non saranno solo un’occasione per andare alla scoperta dei luoghi nascosti del Paese, ma anche per sostenere concretamente con un libero contributo la missione del Fai per la salvaguardia dei beni culturali nazionali.

In qualità di sponsor dell’iniziativa, Despar Italia promuoverà l’evento con pubblicità in store e materiali informativi che saranno diffusi tramite la capillare rete vendita dell’insegna, composta da 1.404 negozi tra diretti e affiliati presenti in 17 regioni italiane.

«Responsabilità sociale e vicinanza al territorio – commenta Filippo Fabbri, direttore generale di Despar Italia – sono valori che da sempre contraddistinguono la nostra insegna e che si concretizzano in questa partnership che abbiamo scelto di stringere con un partner autorevole come il Fai e che si rinnova per il secondo anno consecutivo. Sponsorizzare le “Giornate d’Autunno” significa per noi essere parte integrante dell’impegno costante del Fai nel prendersi cura del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico italiano, restituendo al grande pubblico la possibilità di scoprire le bellezze nascoste del nostro Paese. Inoltre, è un modo per ribadire, ancora una volta, la volontà del Consorzio Despar Italia e di tutte le società che lo compongono di essere vicini al territorio, supportando progetti e iniziative capaci di valorizzare l’enorme ricchezza del nostro Paese e favorire la coesione e la partecipazione all’interno delle comunità».