Anche per quanto riguarda la pulizia di casa, il verde è il colore che caratterizza il carrello della spesa degli italiani, secondo quanto rilevato dalla terza edizione dell’Osservatorio Immagino, che ha dedicato un approfondimento al mondo della cura casa “green”, composto dai prodotti (detergenti per bucato, stoviglie e superfici, deodoranti per l’ambiente, prodotti per la cura di tessuti e accessori) che evidenziano sulle confezioni almeno una caratteristica ecologica, come “senza nichel”, “senza fosfati”, “vegetale”, “meno plastica” o “biodegradabile”.

Questo settore, infatti, è in forte espansione: gli oltre 500 detergenti e detersivi di cui è composto incidono per il 5,5% sul giro d’affari complessivo del cura casa e ne rappresentano il segmento più dinamico. Nel corso del 2017 le vendite sono cresciute dell’8,8% a valore: una performance migliore rispetto al -0,8% espresso dal comparto nella sua totalità.

L’Osservatorio Immagino, in particolare, ha individuato sette claim ecologici che compaiono sulle etichette dei 7.941 prodotti presentati come “green”. In molti casi, sulle confezioni si trovano più claim contemporaneamente: un mix che incrementa le vendite, perché la crescita si muove in parallelo all’aumento delle caratteristiche ecosostenibili comunicate sul pack (per i prodotti con più di tre claim il trend di vendite è pari al 60,3%).

Il messaggio più diffuso è l’indicazione “vegetale”, che connota quasi il 3% dei prodotti monitorati, generando il 2,4% delle vendite realizzate dal comparto cura casa in ipermercati e supermercati nel 2017. Questa categoria merceologica ha chiuso l’anno scorso con un tasso di crescita del 17,2%, con una progressione particolarmente significativa in detergenza bucato, stoviglie e superfici.

Secondo claim per diffusione, ma primo per giro d’affari, è “biodegradabile”, riferito alla composizione del packaging e/o a quella dei prodotti. È presente sul 2,7% delle confezioni, che rappresentano il 2,6% delle vendite a valore, in aumento del 19,3%. Il record di crescita delle vendite spetta, infine, ai prodotti con “meno plastica”, che hanno chiuso il 2017 con un +28,1% nel fatturato e che sfiorano l’1% del giro d’affari complessivo di questo segmento di mercato.