Si tratta di un prototipo progettato e realizzato nelle colline di Farra di Soligo che ha visto il coinvolgimento scientifico dell’Università di Padova, Dipartimenti del Tesaf e Dafnae, con il supporto tecnico ed agronomico di uno studio di consulenza trentino.
Una sperimentazione importante che conferma il lavoro costante del Consorzio nel promuovere una viticoltura sempre più sostenibile, rispettosa dell’ambiente e della salute dei suoi abitanti. L’impianto si inserisce infatti in una più articolata ricerca rivolta essenzialmente alla riduzione dell’effetto deriva da irrorazione con prodotti fitosanitari.