Brimi, cooperativa altoatesina specializzata nella produzione di mozzarella di latte 100% altoatesino, rappresenta oggi una delle principali realtà nazionali nel settore lattiero-caseario, distinguendosi per la grande attenzione nei confronti dell’elevata qualità della materia prima e per la sostenibilità ambientale. Ne abbiamo parlato con Thomas Reiter, responsabile marketing di Brimi.

Quali sono gli aspetti distintivi di Brimi?
I nostri aspetti distintivi sono diversi, ma la materia prima di altissima qualità è sicuramente la nostra peculiarità. Essendo una cooperativa, abbiamo il vantaggio di raccogliere ogni giorno il latte dai nostri 1.100 soci contadini a brevissima distanza. Qui in Alto Adige la natura è ancora incontaminata, l’acqua è pura e l’aria è fresca; proprio per questo l’erba e il fieno che mangiano le nostre mucche sono pregiati e sono la base per il nostro latte di altissima qualità. Teniamo a precisare che per ogni stalla abbiamo in media solo 15 mucche, così da avere un rapporto diretto tra contadino e animali. Inoltre, una produzione con latte 100% Alto Adige garantisce una gamma di prodotti genuini, naturali e senza Ogm.

Come riuscite a mantenere così elevato lo standard qualitativo dei vostri prodotti?
La base solida per i nostri prodotti di altissima qualità viene formata con la migliore materia prima, che è l’ingrediente principale per la mozzarella. In più, in azienda disponiamo di macchinari all’avanguardia che ci permettono di produrre freschi con standard di qualità elevatissimi.

Com’è articolato il sistema dei controlli?
I controlli che eseguiamo sono tantissimi e svariati. Uno degli aspetti più importanti è avere a disposizione due laboratori interni, uno microbiologico e uno chimico, che ci permettono di eseguire le analisi in tempo reale. Questo ci consente di intervenire tempestivamente, in caso di esigenza, sul prodotto.

Quanto conta per voi la filiera controllata?
Per noi è fondamentale perché è la base della nostra azienda essendo una cooperativa. Brimi elabora esclusivamente il latte dei suoi soci contadini e questo ci permette di avere sotto controllo la filiera dal maso al prodotto finito.

Come vi muovete sul fronte della sostenibilità ambientale?
La sostenibilità è un aspetto molto importante per noi e inizia dalla raccolta del latte, che si svolge in un raggio di soli 30 km circa. Prosegue, poi, con sistemi energetici sostenibili: un impianto fotovoltaico e un motore a blocco, con i quali riusciamo a coprire circa il 60% del fabbisogno energetico. Il restante fabbisogno energetico proviene esclusivamente da fonti rinnovabili, fino ad arrivare al prodotto finito, dove utilizziamo dei materiali sempre più sostenibili.