Il calo rispetto allo stesso periodo del 2011 è del 50%. Gli indicatori macroeconomici per l’Italia sono peggiorati nel secondo trimestre mentre l’incertezza circa le politiche economiche messe in atto a livello nazionale ed europeo, e circa la loro efficacia,
influenzano consumatori ed imprese.
Il risultato atteso è un ulteriore ritardo nella potenziale ripresa dei consumi, che a sua volta riduce l’attrattività del retail organizzato agli occhi degli investitori internazionali.
La produzione si è ulteriormente contratta e le stime a fine anno prevedono una contrazione del 4%, più intensa rispetto all’Eurozona, indebolendo ulteriormente la domanda di investimento in asset nel settore logistico.